L'Europa è veramente vicina (e la squadra torna a lavorare)

L'Europa è veramente vicina (e la squadra torna a lavorare)
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Qualcuno sperava in un passo falso di almeno una delle concorrenti per prendere altro vantaggio; altri si sono consolati con i problemi fisici di Immobile che toglieranno un grande protagonista alla gara in programma domenica prossima allo stadio Olimpico; i più preoccupati, invece, si sono fatti condizionare dalla lotta retrocessione che potrebbe mandare in scena un Cagliari-Atalanta agguerritissimo proprio il 20 maggio, giorno in cui si chiuderà il campionato. Noi, come sempre in questi casi, ci siamo limitati a guardare un po’ i numeri e rilanciamo: l’Atalanta è completamente padrona del suo destino e ha un piede e mezzo in Europa.

 

 

Mancano tre partite, 27 combinazioni possibili. Iniziamo dalle certezze: l’Atalanta deve ancora disputare tre partite contro Lazio, Milan e Cagliari e il numero totale delle combinazioni di risultati possibili sono 27. La Dea può dunque conquistare da un minimo di zero ad un massimo di 9 punti per una forbice di risultati a fine campionato che va da 58 fino a 67 punti. Paradossalmente e guardando soltanto alla matematica, la squadra di Gasperini avrebbe ancora una piccolissima speranza di arrivare quinti, ma qui si entra nel fantacalcio sinceramente. Ragionando in concreto invece, delle 27 combinazioni di risultati a disposizione ce ne sono sette che qualificherebbero aritmeticamente la Dea almeno al settimo posto (il 25,93 per cento del totale) e ben sei che, invece, varrebbero il sesto posto matematico (22,22 per cento). Con due vittorie o due vittorie e un pareggio l’Atalanta arriverebbe a 64 o 65 punti e per chi insegue (Sampdoria o Fiorentina) non sarebbe possibile raggiungerci. La chiave di tutto è la partita con il Milan, mentre la sfida che si giocherà domenica a Roma può essere molto preziosa anche nel caso di pareggio: la Lazio ha lo stesso vantaggio sulla quinta (l’Inter) che l’Atalanta ha sulle ottave (Fiorentina e Samp).

Sesto e settimo posto: se non fanno filotto, grandi possibilità. Il ragionamento di cui sopra parte dal presupposto che una tra Sampdoria e Fiorentina vinca tutte le tre sfide in programma. Considerando che i liguri devono ancora incontrare il Napoli e che all’ultima giornata c’è lo scontro diretto tra Milan e Fiorentina, non è certo un pensiero peregrino quello che immagina le due squadre fermarsi a 7 o addirittura a 6 punti (magari anche meno). In quel caso, le possibili combinazioni che manderebbero la Dea in Europa salgono a 16 o addirittura 20 sulle 27 a disposizione. Con tre partite da giocare, uno degli aspetti più positivi riguarda le possibilità di errore dell’Atalanta. Chi ha perso solo tre gare in tutto il girone di ritorno (le sfide con Juve, Napoli e Sampdoria) non può temere la Lazio, ma se anche dovesse andare male, domenica sera i nerazzurri si ritroverebbero comunque settimi (almeno). Da qui alla fine ci saranno tante combinazioni possibili (solo per l’Atalanta sono 37, le squadre in gioco sono ben quattro, quindi diventa complicato fare un prospetto chiaro) e dunque tocca aggiornarsi partita dopo partita. Intanto, prepariamoci per Roma e guardiamo avanti con fiducia.

 

 

Oggi ripresa, Spinazzola in gruppo? Intanto l’Atalanta torna ad allenarsi (ore 15) al Centro Bortolotti e in vista della partita di domenica saranno da valutare le condizioni di Spinazzola. L’esterno di Foligno diventerà papà a breve e in estate passerà alla Juventus, l’infortunio al ginocchio subito in Nazionale lo ha tenuto fuori per ben sette partite ma ci sono spiragli per rivederlo in questo rush finale a dare il cambio sulla corsia mancina a Gosens. A Roma la Dea dovrà certamente rinunciare a Caldara (squalificato) ma sarà fondamentale prestare massima attenzione anche ai cartellini gialli. In diffida, oltre a Mancini e Cristante, che ormai convive con questa situazione da settimane, c’è anche Freuler. Il centrocampista svizzero ha subito la quarta ammonizione domenica contro il Genoa e ora rischia, al prossimo giallo, di saltare una sfida tra Milan e Cagliari. A Roma potrebbe anche tornare Ilicic dal primo minuto con Gomez e uno tra Barrow (favorito) e Petagna, mentre nella Lazio mancheranno anche Parolo e Radu oltre a Immobile e quindi la Dea può davvero cercare di fare risultato.

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