L'ingresso di Miranchuk è il segnale che si cercava: decisivo "allargare" la rosa
Molto importante la risposta che ha dato il russo, spedito in campo dal mister appena dopo l'intervallo e protagonista di diverse circostanze
di Fabio Gennari
Due delle azioni più pericolose del secondo tempo contro il Genoa, ovvero il tacco di Scamacca respinto da Leali e il sinistro di Lookman che lo stesso portiere del Grifone, in tuffo, ha smanacciato lontano, sono state avviate da una giocata di Aleksej Miranchuk.
Il russo è entrato a inizio ripresa al posto di De Ketelaere, si è subito fatto vedere e il suo apporto alla causa è stato molto importante. Per il presente, ovvero la sfida con il Genoa, ma anche per il futuro, visto che è un segnale chiaro di come Gasperini stia cercando di "allargare" il gruppo. Riuscendoci.
Il tecnico lo ha ripetuto più volte negli ultimi giorni. Ci sono una serie di giocatori che in questo avvio di stagione stanno facendo vedere ottime cose, da qui in avanti l'obiettivo è aumentare la lista degli elementi che possono incidere sulle gare e per farlo è necessario dare spazio durante le partite sperando che arrivi una risposta convincente. Pensateci bene: Muriel e Pasalic sono una certezza, Miranchuk rappresenta invece la novità e vederlo entrare come primo cambio è stato un grande segnale.
Il russo è da considerare uno dei cinque, sei uomini che possono ruotare davanti. Senza la qualità di Koopmeiners, Gasperini ha scelto di inserire per primo l'uomo più dotato sul piano tecnico tra quelli a disposizione. Non Pasalic, non Muriel, ma Miranchuk. La scelta ha pagato, la squadra ha vinto. Certe situazioni bisogna sapersele costruire e mister Gasperini ha il merito di averci provato e di esserci riuscito. Con tanti saluti ai dubbi sulle turnazioni.