Lipsia-Atalanta, prima gara internazionale di Juric con la Dea: cosa dobbiamo aspettarci
Seconda uscita stagionale dei nerazzurri, che sul campo della Red Bull Arena cerca conferme del duro lavoro svolto in settimana

di Fabio Gennari
I primi minuti di Scamacca, la tenuta difensiva contro un attacco sicuramente più pericoloso di quello della Under 23, una crescita sul piano della brillantezza e qualche dettaglio sul piano tattico che, magari, sia un tratto distintivo della nuova Dea di Juric.
L'Atalanta è partita ieri (1 agosto) nel tardo pomeriggio da Bergamo con un volo charter che l'ha portata a Lipsia. A bordo, 25 calciatori (out Bonfanti, Bakker, Kolasinac e Lookman, chiamati i giovani Navarro e Bernasconi) e tanta voglia di misurarsi contro una squadra che non giocherà le coppe europee ma è pur sempre un'avversaria più che valida.
Il Lipsia è rimasto fuori dall'Europa dopo una brutta stagione, ma la sensazione è che il mercato possa cambiare parecchio il volto della squadra. Anche per questo per la Dea non sarà semplice. Davanti, come detto, ci sarà spazio anche per Scamacca: un anno dopo la rottura del crociato che ha condizionato pesantemente la peggior stagione della sua carriera, il numero 9 nerazzurro giocherà probabilmente almeno uno spezzone, anche se non è chiaro se nel primo o nel secondo tempo,
Dietro sarà un bel banco di prova per Hien, Kossounou e Scalvini, ma anche per Djimsiti e Ahanor: i cinque difensori saranno ruotati durante i 90 minuti e dovranno essere bravi a contenere le folate del Lipsia. Passi avanti nella brillantezza e nella costruzione con i due trequartisti protagonisti (Samardzic è molto atteso, così come la conferma di Kamaldeen Sulemana) sono altri due elementi attesi, ma non escludiamo di poter osservare anche una manovra che potrebbe partire con la squadra un po' più bassa e maggiormente votata alla verticalità.
Insomma, di motivi per seguire oggi (2 agosto, ore 15) Lipsia-Atalanta, oltre alla passione del tifoso che conta i giorni che mancano al campionato, ce ne sono davvero parecchi.