Lookman da impazzire, prestazione clamorosa di un gruppo campione d'Europa
Il nigeriano è imprendibile, la Dea una sinfonia perfetta. Il successo passa attraverso le straordinarie prestazioni e le scelte del Gasp (da 10)
di Fabio Gennari (immagini MF Foto)
Una Dea da stropicciarsi gli occhi, una prestazione da urlo e una serie di risposte sul piano delle prove individuali semplicemente da spaccare il cuore. La Dea di Dublino, che ha schiantato 3-0 il Bayer Leverkusen, è grandiosa, scrive la storia e il nome in evidenza non può che essere quello di Lookman.
Musso 7,5: subito una bella uscita di pugno alto con Wirtz nei pressi (5’), al 34’ stoppa Grimaldo che cerca il pallonetto e al 59’ sporca un tiro cross sempre di Grimaldo molto insidioso. Attento anche al 64’, quando esce in presa alta: è l’ultimo intervento di rilievo.
Djimsiti 8,5: fin dai primi minuti è un martello, esce su tutte le linee di passaggio e trova ogni volta una buona soluzione. Peccato per il giallo che un po’ lo condiziona, ma tiene botta fino alla fine con un’applicazione e una forza di volontà semplicemente incredibile.
Hien 9: in versione “muro di Bergamo”, dalle sue parti non passa nemmeno uno spillo e questo è un grandissimo merito. Acquisto e innesto decisivo. Mamma mia che bravo!
Kolasinac 8,5: recuperato in extremis, da subito è attento e si spende anche per i compagni in zone di campo non sue. Superlativo al 38’, quando stoppa in angolo Frimpong. Il suo primo tempo è semplicemente perfetto, ma a inizio ripresa deve gettare la spugna per il riacutizzarsi del problema al flessore. (46’ Scalvini 7,5: grande secondo tempo, è bravissimo a rintuzzare ogni attacco e a farsi trovare pronto in ogni anticipo).
Zappacosta 8: spinge fin dai primi minuti, al 12’ è bravo a mettere in mezzo per Lookman che sul secondo palo insacca e continua a spingere fino a quando resta in campo, senza mai mollare. (83’ Hateboer s.v.).
Ederson 8,5: corre per almeno sette persone, recupera una quantità enorme di palloni e anche se sbaglia qualcosina in appoggio è uno dei protagonisti del match. Dall’inizio alla fine.
Koopmeiners 9: aggredisce alle spalle Palacios in continuazione e lo soffoca, è la mossa vincente del primo tempo di Gasperini. Anche nella ripresa non molla mai un centimetro, dando qualità e continuità. Bravissimo.
Ruggeri 8: bella palla per Scamacca in avvio, fino al fischio finale è un fattore della partita e ha il merito enorme di non calare mai d’intensità e cercare continuamente la profondità. (91’ Toloi s.v.).
De Ketelaere 7,5: vederlo giocare insieme a Scamacca è uno spettacolo. Lookman è il braccio armato dell’attacco, ma lui ha il merito, enorme, di non uscire mai dalla partita. Lascia nella ripresa, quando il 2-0 è in cassaforte e la squadra ha bisogno di più sostanza in mezzo. (57’ Pasalic 7: entra benissimo, cerca la profondità e non perde mai il contatto con la partita, anche a risultato acquisito).
Scamacca 8: primo squillo all’8’ su cross di Ruggeri; si ripete al 20’ dopo lo scambio con Lookman, ma il sinistro è alto. Apre per Lookman che segna il terzo gol. La sua prestazione è senza gol ma ha il merito di combattere con tutti ed essere decisivo. (83’ Tourè s.v.).
Lookman 10: Devastante. Da 10 e lode. Subito propositivo, prende palla e punta l’uomo creando pericoli. Al 12’ segna da grande opportunista anticipando Palacios in area su cross di Zappacosta, raddoppia al 26’ con una straordinaria giocata personale (tunnel a Xhaka e gol all’angolino) e nel secondo tempo scarica sotto l’incrocio dei pali un diagonale di rara bellezza. Protagonista assoluto.
Gasperini 10: finalmente, adesso che ha vinto, tutti quelli che lo accusavano di non aver mai alzato un trofeo non avranno più nulla da dire. Stravince la gara fin dalle scelte iniziali, bravo a gestire anche i cambi. Alla fine è scatenato con i suoi giocatori. Con la sua gente.
La serata + bella della storia della Dea restera x sempre nei nostri cuori. Una prestazione perfetta e la mossa geniale del Gasp con Lookman protagonista della partita della vita Un trofeo meritato merito della squadra e del suo grande allenatore Gasp a vita Grazie Dea