Lookman e Kvaratskhelia, quando lo scouting è più importante dei nomi
I due giocatori si stanno prendendo la scena a Bergamo e Napoli pur senza essere stati considerati dei punti di forza a inizio stagione
di Fabio Gennari
A inizio stagione, gli attacchi di Atalanta e Napoli avevano nomi e forze fresche che al grande pubblico della Serie A dicevamo poco. In particolare, Lookman per la Dea e Kvaratskhelia per i partenopei rappresentavano due ragazzi dal grande potenziale ma tutti da scoprire nel nostro calcio.
Dopo dodici giornate, per entrambi si può dire che l'acquisto è stato azzeccato. Certo, il georgiano è più giovane e ha numeri migliori, ma anche l'anglo-nigeriano sta incidendo tantissimo.
Kvaratskhelia si sta rivelando un autentico spacca-partite, quando parte a sinistra e punta l'avversario succede sempre qualcosa e tra campionato e Champions League è stato decisivo in tante occasioni: in sedici gare giocate ha già segnato otto reti servendo dieci assist. Un mattatore. Il Napoli in estate era anche stato contestato dai tifosi per i tanti uomini squadra persi (Insigne, Mertens, Fabian Ruiz, Koulibaly) eppure a distanza di tre mesi scarsi i giudizi sono diametralmente opposti.
Lookman è il capocannoniere della Dea con cinque gol in campionato, sta incidendo sempre di più e a Empoli è entrato in tutte le occasioni da gol. Punta la porta, calcia, cerca sempre i compagni con l'obiettivo di andare a far male alle difese avversarie e con lui Gasperini ha trovato quel calciatore di profondità che in passato mancava.
Un altro dettaglio, oltre alla bravura di chi li ha scovati e alla situazione in Russia e Ucraina che ha inciso sull'acquisto del georgiano: Lookman e Kvaratskhelia sono costati complessivamente 25 milioni di euro.