Troppi segnali

Lookman, il giro d'Europa e una volontà fin troppo chiara che si conosce da un anno

Pochi i dubbi su quale sia il desiderio del numero 11 nigeriano. Resterà per sempre nella storia come l'uomo di Dublino, ma il futuro non è qui

Lookman, il giro d'Europa e una volontà fin troppo chiara che si conosce da un anno
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di Fabio Gennari

Una voce può essere un caso, due iniziano ad abbozzare un coro, tre o quattro diventano baccano e cinque o più sono una certezza: non è l'Atalanta che ha messo sul mercato Ademola Lookman, ma è il giocatore, o comunque il suo entourage, che evidentemente tiene tutti molto informati a ogni minimo soffio d'interesse che arriva.

Basta fare l'elenco di queste settimane settimane. Arsenal, Barcellona, Napoli, Atletico Madrid e Inter sono solo le ultime squadre a cui il nigeriano è stato accostato. Sempre con lo stesso copione: accordo tra giocatore e società, offerta in arrivo a Zingonia.

Il tema è che a Zingonia, di offerte ufficiali, non ne sono ancora arrivate e più passa il tempo più diventa sgradevole questo teatrino. Lookman ha fatto tanto per l'Atalanta, nessuno lo mette in dubbio. Ma il nigeriano è diventato Pallone d'Oro africano anche grazie a quello che l'Atalanta ha fatto per lui. Tutta l'Atalanta, non solo Gasperini. E chi pensa che la situazione sia legata al cambio di allenatore si sbaglia di grosso. L'anno scorso, prima di Lecce, chi si è tirato fuori dalla mischia iniziando il campionato con l'Atalanta solo a mercato chiuso?

Come andranno le cose lo scopriremo presto (si spera), di certo non giova a nessuno trattenere chi in tutti i modi e su diversi canali fa capire che a Bergamo non ci vuole più stare. Bisogna essere onesti e dirselo apertamente. Non è questione di soldi ma di stimoli e prospettiva. A quanto sarà ceduto, se sarà ceduto, lo vedremo, ma tutte queste voci non sono campate per aria e ogni giorno si aggiunge una pretendente.