Lookman, la fuga e i provvedimenti con l'Arsenal sullo sfondo: l'Atalanta non ha fretta
Ormai le puntate della storia che sta caratterizzando l'allontanamento del nigeriano da Bergamo sono sempre più intricate da seguire...

di Fabio Gennari
Una situazione paradossale, lo stallo totale che continua e un giocatore che sta (si dice) a qualche centinaio di chilometri da Bergamo in attesa di realizzare il suo progetto, ovvero lasciare l'Atalanta. Per andare all'Inter? Così pare, ma nelle ultime ore è rimbalzata sempre più forte la possibile candidatura dell'Arsenal, che sarebbe pronto all'offerta con laute commissioni per gli agenti.
Ademola Lookman è ormai un caso calcistico di dimensioni ragguardevoli, ma la luce in fondo al tunnel in cui il ragazzo s'è infilato ancora non si vede, anche perché l'Atalanta non ha nessuna fretta di risolvere la questione.
Intendiamoci: a Zingonia nessuno è contento di quello che sta succedendo (di provvedimenti non ne sono stati ancora presi, ma sono al vaglio e presto arriveranno). Non si risolverà tutto a tarallucci e vino. E la società nerazzurra continua a non fissare un prezzo per il giocatore: farlo significherebbe in qualche modo indirizzare una trattativa che l'Atalanta non ha cercato, il giocatore ha forzato e sta forzando e l'Inter aspetta di poter portare avanti.
L'avventura orobica del nigeriano si sta concludendo nel peggiore dei modi. Il calcio è fatto di acquisti e cessioni, di arrivi e partenze, di gol e poi saluti. È normale, tutto cambia. Ma qui si è andati oltre. E la vicenda Lookman infastidisce anche perché parliamo di un ragazzo che è arrivato a Bergamo da scommessa, ha firmato il punto più alto della storia atalantina con la tripletta di Dublino e ora ha deciso (unilateralmente) di togliersi dal campo. Vedremo quando e dove ci tornerà.