Lookman luci e ombre, De Ketelaere senza acuti: nessuno supera il muro del Venezia

di Alessandro Giovanni Pagliarini

Nel pareggio a reti bianche contro il Venezia, l'Atalanta ha mancato un'importante opportunità per avvicinarsi alla vetta, in una giornata potenzialmente favorevole con lo scontro diretto tra Napoli e Inter. Una prestazione nel complesso accettabile dei nerazzurri, ma sono mancati i gol. Il muro eretto da Radu e compagni, oggi, era tutt'altro che invalicabile, ma la Dea ha sprecato troppo.

Carnesecchi 6,5: Decisivo nel recupero del primo tempo con una provvidenziale smanacciata su un tocco sotto di Zerbin. Attento anche nella ripresa su Yeboah, quando il Venezia ha provato a pungere in contropiede.

Posch 6: Prestazione ordinata, ma senza acuti. Contiene bene le sortite offensive degli avversari, concedendosi solo un paio di distrazioni che fortunatamente non hanno avuto conseguenze. (dal 72' Pasalic 5,5: Il suo ingresso non porta la scossa sperata. Al 90' perde un pallone pericolosissimo in uno contro uno con Duncan, regalando un corner agli avversari che poteva costare caro).

Djimsiti 6: Spesso chiamato a tenere più Oristanio che un impalpabile Maric, con cui ha avuto vita facile. Gestisce tutto con l'esperienza che lo contraddistingue. Guida la difesa con autorità, senza particolari sbavature.

Kolasinac 6,5: Primo tempo in ombra, cresce nella ripresa. Protagonista di un bel lancio per Lookman e qualche sortita offensiva. Nel finale sfiora la gloria prolungando di testa il corner da cui nasce l'occasione sprecata dal nigeriano.

Cuadrado 6,5: Tra i più propositivi dei nerazzurri. Al 36' impegna seriamente Radu con un tiro insidioso sul primo palo, mentre al 41' accarezza l'esterno dell'incrocio dei pali. Nella ripresa confeziona un assist al bacio per Retegui, sprecato dal centravanti. (dal 63' Bellanova 5,5: Ingresso timido, qualche cross interessante ma troppo impreciso).

De Roon 6: Partita di sostanza ma macchiata da un errore al 24' che per poco non spalanca la strada a Nicolussi-Zerbin. Si riscatta con un provvidenziale recupero e prosegue con il consueto lavoro sporco a centrocampo.

Ederson 6,5: Il migliore del centrocampo nerazzurro. Al 39' salva la situazione con un recupero fondamentale su Oristanio, innescando la ripartenza che porta ai due legni consecutivi. Sempre puntuale negli interventi, garantisce equilibrio e qualità.

Zappacosta 7: L'uomo in più dell'Atalanta. Instancabile sulla fascia, al 27' pennella un cross perfetto per Retegui e al 40' va vicinissimo al gol colpendo il palo su un magnifico assist di tacco di Lookman. Intensità e qualità al servizio della squadra. (dal'87' Ruggeri s.v.: Troppo poco tempo per incidere).

De Ketelaere 5: Primo tempo con più ombre che luci, alcune buone idee non supportate dall'esecuzione. Nella ripresa qualche giocata di classe che convince Gasperini a tenerlo in campo un po' più a lungo, ma manca l'acuto decisivo. (dal 63' Maldini 6: Porta un po' di fantasia, conquista alcune punizioni preziose con i suoi dribbling, ma non riesce a spezzare l'equilibrio).

Retegui 6: Partita di grande generosità. Sfiora il gol di testa al 27' su cross di Zappacosta e si sacrifica in fase difensiva, come al 43' quando insegue Idzes fino alla bandierina del corner. Peccato per l'occasione sprecata al 50', quando calcia alto da posizione decisamente favorevole. (dal 72' Samardzic 5,5: Dal suo corner all'83' nasce l'occasione più nitida del finale, ma per il resto fatica a entrare nel vivo del gioco).

Lookman 6: Un voto che è la media tra la qualità delle giocate e gli errori sotto porta. Suo il tacco geniale per il palo di Zappacosta, sua anche l'iniziativa in ogni azione pericolosa. Ma è imperdonabile il tap-in fallito all'83' che avrebbe potuto regalare tre punti fondamentali. Nel finale perde la testa, rimediando un giallo per uno spintone a Kike Perez.

Gasperini 6: La squadra crea, spinge, colpisce due legni, ma manca di concretezza. I cambi non riescono a sbloccare una situazione sempre più frustante con il passare dei minuti. Ora la rincorsa scudetto si complica, e il rammarico è enorme pensando agli scontri diretti in programma tra le rivali.