Polveri bagnate

Lookman non segna da cinque partite, ma resta un punto di riferimento in attacco

Il numero 11 dei nerazzurri fatica a ritagliarsi uno spazio da protagonista oggi, ma la sensazione è che sia solo questione di tempo

Lookman non segna da cinque partite, ma resta un punto di riferimento in attacco
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di Fabio Gennari

Forse non è un caso che in quattro delle ultime cinque gare giocate dall'Atalanta siano arrivate delle sconfitte. Chiaramente il risultato non dipende mai da un solo giocatore, ma nello stesso arco temporale il capocannoniere della Dea, Ademola Lookman, è rimasto a secco. E l'Atalanta, contro Inter in Coppa Italia, Sassuolo, Lecce e Milan, ha segnato solo una rete grazie alla caparbietà di Hojlund, che è andato a pressare il portiere dei salentini Falcone. Ademola Lookman è un elemento decisivo per i nerazzurri, ma in questo momento sta facendo fatica.

Nulla di allarmante, s'intenda. L'ex Lipsia sui social ha mostrato serenità con uno scatto che lo ritrae in campo e la scritta «il processo rimane lo stesso». Per la sua cultura del lavoro e la voglia di essere sempre determinante, è chiaro che il momento non lo soddisfi, ma abbattersi non è la soluzione e il ragazzo pensa solo a lavorare per migliorare e cercare di tornare al gol.

Nelle ultime partite, il numero 11 atalantino si è reso protagonista di rado. Non ha convinto, non è riuscito a essere continuo nel corso della partita e le fiammate, quando sono arrivate - come ad esempio nell'assist a Maehle contro il Lecce -, sono state eccezioni in prestazioni decisamente sciape. Succede a tutti di passare un periodo così, l'importante è non farsi prendere dalla frenesia e cercare sempre la prestazione. Perché se uno come Lookman gioca bene, anche la squadra crea di più e aumenta le sue possibilità di vincere.

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