L'ultima rovesciata di Pinilla «Vi porterò nel cuore, sempre»

L'ultima rovesciata di Pinilla «Vi porterò nel cuore, sempre»
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Arriva attraverso Instagram la conferma dell’addio di Mauricio Pinilla all’Atalanta. L’attaccante cileno ha postato, nella notte tra il 14 e il 15 dicembre, attorno alla 1.30, una foto a braccia alzate con un messaggio eloquente: «Cari tifosi ormai non è più un mistero la mia situazione e mi dispiace tanto per non avervi salutato come meritavamo entrambi ma il calcio è così, ho avuto la fortuna di urlare, saltare, ridere, soffrire e abbracciarvi sotto la curva questi 2 anni... Sinceramente ho le valigie pronte ma oltre a i vestiti ci sono tante cose che vanno via con me è me le tengo strette siete veramente fantastici, continuate ad inculcare la vostra fede ai vostri figli come fate da una vita. Grazie di cuore per avermi accolto e trattato come un bergamasco in più, vi porterò nel cuore per tutta la vita. #ForzaDea».

 

 

Le parole dell’attaccante cileno sono al miele per i sostenitori della Dea, ma che la sua partenza fosse vicina era noto da alcune settimane e, attraverso i suoi post, si era ormai capito come le strade del numero 51 cileno e della Dea si stavano dividendo. Pinilla non si allena a Zingonia dalla scorsa settimana, la società gli ha concesso un permesso, ma la situazione è congelata da quando le scelte dell’allenatore Gasperini hanno premiato la linea giovane, anche per la panchina. Nelle ultime uscite, il tecnico ha preferito portare in rosa ragazzi come Bastone, Latte Lath, Capone e il centrocampista Melegoni, che si sta già allenando con la prima squadra, facendo invece lavorare a parte Pinila, Carmona e Stendardo, che a gennaio saluteranno la comitiva. Nelle parole del cileno non ci sono polemiche verso la scelta del tecnico, ma solo un saluto per quei tifosi che, grazie a lui, si sono spesso esaltati.

Mauricio Pinilla non ha certamente nella continuità il suo pregio più grande, probabilmente la prossima destinazione sarà l’ultima della sua carriera (si parla di alcune proposte arrivate dall’estero, compresa la Cina, ma occhio anche al Cile), ma è innegabile che nessuno come lui, nelle ultime due stagioni, ha regalato gol da cineteca che valevano il prezzo del biglietto. Arrivato nel gennaio del 2015, con la maglia atalantina ha segnato 12 reti in 38 presenze e alcune di queste sono da urlo. La prima marcatura, sotto la Curva Pisani, venne insaccata con una rovesciata spettacolare e lo show si ripeté in casa contro il Torino, a Cesena, in casa contro il Milan e a Reggio Emilia contro il Sassuolo. L’ultimo gol a Bergamo è stato il rigore trasformato nel finale della gara contro l’Inter di questo campionato, la sua esultanza a cavalcioni sul vetro che separa la Curva Pisani dal campo, abbracciato ai tifosi, è l’immagine simbolo di un’avventura con tanti contrattempi e alcune gioie indelebili che tra pochi giorni si chiuderà definitivamente.

https://www.youtube.com/watch?v=5cAxdAyiGlY

https://www.youtube.com/watch?v=YPzv5qjKDF8

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