Undici metri fatali

L'unico difetto dell'era Gasperini? I rigori sbagliati: ben 15 su 46 calciati in totale

Le medie realizzative dal dischetto sono pessime: la Dea oscilla tra il 30% e il 32,6% di errore, troppo per chi vuole vincere

L'unico difetto dell'era Gasperini? I rigori sbagliati: ben 15 su 46 calciati in totale
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di Fabio Gennari

Gli specialisti non mancano, i piedi buoni nemmeno e le capacità certamente ci sono. A Reggio Emilia, tuttavia, il problema dei calci di rigore falliti si è palesato ancora una volta portando le statistiche nerazzurre a livelli difficili da comprendere. Da quando Gasperini allena la formazione orobica, la squadra ha avuto complessivamente 46 calci di rigore a favore e quelli falliti sono ben 15: parliamo del 32,6% del totale. In Serie A, il parziale è di 11 su 36 (30,5%) ed è sicuramente negativo vedere la squadra sciupare quasi un terzo delle opportunità più importanti.

La sfida di Sassuolo avrebbe potuto avere un finale molto diverso se Muriel avesse insaccato il penalty, curiosamente è la seconda volta che il colombiano sciupa la più grande delle occasioni e anche l'anno scorso a Milano contro l'Inter il numero 9 trovò sulla sua strada un portiere (Handanovic) che stoppò ogni sogno di gloria: entrambe le volte, la squadra bergamasca era sul punteggio di 1-1 e ha fallito lo scatto finale.

Non ci sono colpe specifiche, indubbiamente i calci di rigore si possono sbagliare solo se li si calcia e, complessivamente, basta scorrere la lista di chi ha fallito per capire che il "problema" prescinde i singoli: Gomez (3), Zapata, Ilicic e Muriel (2) e poi Malinovskyi, Cristante, Caldara, de Roon, Barrow e Paloschi. Quasi tutti gli uomini più importanti che hanno indossato la maglia nerazzurra negli ultimi anni sono passati, prima o dopo, dalla delusione di un errore che spesso diventa complicato da digerire.

In particolare, Muriel è il rigorista principe della squadra e la sua media realizzativa è molto alta. Purtroppo a Reggio Emilia non solo ha fallito il tiro dagli undici metri, ma sulla ribattuta è arrivato in ritardo scivolando anche a pochi passi dalla deviazione vincente. Come a Roma, il colombiano è stato decisivo al contrario. La speranza ora è quella di rivederlo sugli scudi già dalla trasferta di Parma.

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