Malinovskyi da applausi, Musso saracinesca, ma tutti i nerazzurri giocano alla grande
Applausi per tutti i nerazzurri, alcune prestazioni decisamente sopra la media e conferme importanti anche da uomini che magari giocano un po' meno
di Fabio Gennari
Voti molto alti per tutti i nerazzurri al termine di una gara ben giocata che poteva finire con ogni risultato. Bravo l'ucraino, molto bene anche Palomino con Musso ancora una volta meritevole di un bel voto.
Musso 7,5: incerto sul cross iniziale da cui nasce l’occasione di Dzeko (3’), non può nulla sul gran gol di Martinez (5’) e fino al 59’ è quasi disoccupato: colpo di testa di Vecino e palla alzata in angolo. Ancora bravissimo al 62’ sul cross velenoso di Barella (poi Lautaro sul fondo), riesce invece solo a deviare il sinistro di Dimarco al 71’ che poi Dzeko insacca. Prestazione di grande livello, salvato dalla traversa sul rigore.
Toloi 7,5: ottima partenza, al 38’ segna da attaccante puro il gol dell’1-2 e nei 96 minuti della gara, fra mille sollecitazioni, è ancora una volta tra i più bravi.
Demiral 7: confermato al centro della difesa, non è ben piazzato sul vantaggio interista e anche al 19’, sulla palla in verticale per Dzeko, è in ritardo e Palomino deve commettere un fallo pericoloso. Cresce tantissimo con il passare dei minuti e giganteggia, mezzo voto in meno per il fallo di mano del rigore.
Palomino 8: si perde completamente Martinez in occasione del gol dell’1-0, al 30' si riscatta con l’anticipo sullo stesso numero 10 da cui nasce il pareggio. Al 48’ sfiora il 3-1 di testa e tutto il resto della partita è da applausi. Speriamo che il problema muscolare non sia grave. (70’ Maehle 6,5: al 75’ su appoggio di Piccoli va vicino al 3-2, ingresso molto positivo)
Zappacosta 7: ottimo primo tempo, tante iniziative e corsa continua. Esce nella ripresa perché mercoledì c'è un’altra partita importante ma la prestazione è davvero top. (76’ Pasalic 6,5: nel finale è bravo a raccordare centrocampo e attacco, sforna anche un paio di palloni importanti per la conclusione dei compagni)
De Roon 7: sfiora il pareggio al 23’ su appoggio di Zapata con un destro dal limite fuori di pochissimo, perde un paio di palloni antipatici ma è ancora una volta bravissimo per quantità e spirito di abnegazione.
Freuler 7,5: la sua pagella, quando gioca così, è sempre la stessa: è bravo a contenere e poi a riproporsi, si fa trovare sempre al posto giusto nel momento giusto e alla fine è tra i migliori.
Gosens 6,5: in chiusura di prima frazione ha la palla del 3-1 ma la cicca con il destro, gara difficile da vedere in tv perché tatticamente deve fare tante scelte importanti, soprattutto in difesa. Missione compiuta.
Pessina 7: sugli sviluppi di un angolo, al 26’ Brozovic gli ribatte sulla linea un gol fatto. Per tutto il primo tempo è una spina nel fianco della fase difensiva dei padroni di casa ed esce dopo un’ora perché mercoledì servirà come il pane. (63’ Djimsiti 6,5: il solito grande usato sicuro. Entra da esterno al posto di Zappacosta, quando si fa male Palomino gioca in difesa e i risultati sono sempre ottimi)
Malinovskyi 8: inizia con un giallo evitabile, poi è molto coinvolto nel gioco e al 30’ segna il pareggio con una sassata all’angolino di rara potenza. Ancora protagonista sul gol del 2-1 (suo il sinistro respinto da Handanovic), al 48’ sfiora il 3-1 con una spaccata su cross di Freuler e al 51’ su punizione colpisce il palo su punizione. Il migliore in campo. (63’ Ilicic 6,5: entra bene, impegna due volta Handanovic e nel finale è protagonista anche nell’azione del gol annullato).
Zapata 7: al 23’ porge a de Roon un bel pallone per il pari, si ripete al 30’ con l’appoggio per Malinovskyi che segna il pareggio. Gara di sacrificio ma anche di grande efficacia, Gasperini lo preserva per la Champions. (63’ Piccoli 7: segna il secondo gol in campionato, quello del 2-3, da rapace d’area, ma lo annullano per palla uscita in precedenza sul fondo, entra molto bene e gioca anche di sponda per i compagni: il suo posto è in mezzo all’area di rigore.
All. Gasperini 8: viene in casa dell’Inter presentando la gara alla vigilia come un confronto quasi impossibile per i valori fin qui espressi dal campionato e invece esce dal campo al 96’ con la consapevolezza di avere un gruppo con attributi (e valori) davvero molto importanti. E Piccoli quasi gli regala la vittoria.