Marino: «Udinese gara chiave» Tutti allo stadio con la sciarpa

Marino: «Udinese gara chiave» Tutti allo stadio con la sciarpa
Pubblicato:
Aggiornato:

Verso Atalanta-Udinese, una gara fondamentale. Ne è convinto Pierpaolo Marino, il direttore generale della Dea è intervenuto al cocktail pasquale presso la sede di Lazzarini dolciumi ad Azzano San Paolo e, incontrando la stampa, ha analizzato i prossimi 90 minuti. «Sarà una sfida importante. Personalmente non è la prima volta che incontro l’Udinese e quindi l’emozione è un po’ inferiore ma credo che in questo momento conti tantissimo la pesantezza dei punti in palio: per noi, sulla strada verso la salvezza, sono fondamentali». Con queste parole il dirigente campano ha presentato una sfida che è ricca di spunti legati al suo passato ma che conta soprattutto per la classifica.

Testa e gambe per la vittoria. Sentimenti ed emozioni a parte, la sfida all’Udinese rappresenta una bella occasione per riprendere il filo della vittoria. Marino è certo che la squadra risponderà presente spazzando via i dubbi sollevati dalla scialba prova offerta sul campo del Parma: «Credo che settimana scorsa sia stata molto particolare per tanti motivi, la squadra era effettivamente molto bloccata a Parma ma la determinazione e la voglia non sono mai mancate. Mi auguro che domenica i ragazzi riescano a giocare più sciolti, con la stessa intensità dal primo all’ultimo minuto».

Tutti con la sciarpa. Tra una colomba e un uovo di cioccolato, il discorso si è presto spostato sull’ambiente che domenica la Dea troverà al Comunale. La Curva ha chiesto a tutti di presentarsi con una sciarpa per dare vita ad una bella coreografia, Marino non sente il bisogno di fare appelli e il suo pensiero è molto chiaro: «Credo che non ci sia bisogno di fare appelli, quando c’è la Curva Nord che trascina il resto dello stadio il Comunale si trasforma nel dodicesimo uomo. Ora la cosa più importante è che gli altri 11 uomini in campo diano il massimo ma non ho alcun dubbio che i ragazzi ce la metteranno tutta».

Quali opzioni per mister Reja?  - Dopo una settimana di lavoro standard, il neo-tecnico Edy Reja sta ultimando la preparazione a Zingonia. A Parma le assenze erano molte, qualche pedina è recuperata in vista della sfida all’Udinese ma proprio il direttore generale Marino conferma che il tecnico sta ancora cercando la quadratura del cerchio. «Qualcuno è ancora ai box. Emanuelson si è fermato per un virus intestinale, Biava si è allenato per la prima volta in gruppo solo giovedì e D’Alessandro è squalificato. Abbiamo problemi sulle corsie esterne, purtroppo Zappacosta non è recuperabile e solo a Napoli o addirittura dopo la sosta si potrà lavorare a ranghi completi. Non siamo al completo ma, come detto, sono sicuro che i ragazzi daranno tutto per cercare punti importantissimi: con 3-4 risultati di fila possiamo andare verso il porto della salvezza con grande fiducia».

Servono 13-14 punti. Ormai la stagione sta entrando nella fase calda, quanti punti servono secondo il dirigente nerazzurro per restare in serie A? «L’anno scorso il Sassuolo si è salvato con 34 punti. La proiezione di oggi è per una salvezza a 30 punti, nelle ultime 10 giornate si alza sempre un po’ questo dato previsionale e quindi non andremo molto lontano dall’anno scorso. Siamo a quota 24, come dice anche Reja con 13-14 punti credo si possa stare tranquilli, quindi andiamo in campo per conquistarli il prima possibile».

Provato il 3-4-3 a Zingonia. Nel frattempo sul terreno di gioco del Bortolotti di Zingonia ier la squadra ha sostenuto una seduta pomeridiana agli ordini di Reja. Niente sgambata con i ragazzi del settore giovanile, ma una serie di esercitazioni tattiche con partitella finale a campo ridotto. Benalouane a Pinilla sono rimasti a lavorare in disparte dopo aver fatto alcuni lavori con i compagni, nella partitella Reja ha schierato due formazioni contrapposte con il 3-4-3: tra i presunti titolari si sono visti Stendardo, Cherubin e Scaloni in difesa, Masiello, Cigarini, Carmona e Dramè a centrocampo con Maxi e Papu Gomez ai lati di Denis.

Seguici sui nostri canali