Il personaggio

Marten de Roon a una presenza da quota 300: il bergamasco d'Olanda è atalantino dentro

Che numeri per il centrocampista orange, che alla prima gara ufficiale della prossima stagione toccherà un traguardo da urlo

Marten de Roon a una presenza da quota 300: il bergamasco d'Olanda è atalantino dentro
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di Fabio Gennari

Ci sono storie che nascono quasi dal nulla e diventano qualcosa di grande. Sono fatte di emozioni, cancellano stipendi da urlo e riportano le persone al loro posto. Perché tutti, nessuno escluso, hanno un posto nel mondo.

E quello di Marten de Roon è a Bergamo, all'ultimo piano di una bella casa vicina al centro città dalle cui finestre si vedono Città Alta da una parte e il Sentierone dall'altra. I numeri dicono che manca solo una partita al centrocampista olandese per fare 300 gare con la Dea. Il cuore, invece, racconta molto di più.

Marten de Roon è arrivato a Bergamo nel 2015, è andato via nel 2016 (al Middlesbrough) ed è tornato nel 2017. Un ping-pong quasi casuale per un ragazzo che con la moglie Ricarda e le tre bimbe ha ormai deciso di stabilirsi all'ombra di Città Alta. Quasi 300 partite non sono poche, in carriera ne ha già disputate 504 con le maglie di Sparta Rotterdam, Heerenven, Atalanta e Middlesbrough e a 32 anni suonati è reduce da un campionato giocato come protagonista assoluto.

Non conosce la fatica, è sempre sul pezzo e anche l'estate scorsa, quando Gasperini lo provava da centrale di difesa, de Roon non si è mai tirato indietro rispondendo presente a ogni chiamata. Grazie al percorso con l'Atalanta ha trovato la maglia dell'Olanda, ci ha giocato anche un Europeo e un Mondiale. La sua carriera è stata finora piena di belle emozioni e quel suo giro di campo per dire grazie alla gente che lo sostiene in ogni situazione è la cartolina migliore di un ragazzo per bene che non si stanca mai di correre (segnando pure gol belli e importanti) per l'Atalanta e suo popolo. Trecento volte, meno una.

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