Le pagelle: Marziano Ilicic, tanti voti alti e una nota di merito per mister Gasp
di Fabio Gennari
Ilicic trascina tutti i compagni, i voti alti si sprecano ma la nota di merito è per il tecnico che riesce a tenere tutti sulla corda nonostante l'Italia sia praticamente bloccata dal Coronavirus: prestazione enorme soprattutto dal punto di vista mentale.
Gollini 6,5: incassa al 29’ la rete di Saponara senza nessuna colpa (grande conclusione del giocatore del Lecce), stesso discorso per il destro di Donati dal limite al 40’. È bravo al 50’ in uscita bassa su Lapadula, per il resto spettatore privilegiato di una goleada storica.
de Roon 6,5: parte benissimo tenendo la posizione e facendo un paio di chiusure da applausi. I due gol del Lecce nascono dalla sua parte, ma non ha particolari demeriti, anzi è bravo a farsi trovare sempre pronto.
Caldara 6,5: buon primo tempo, non ha colpe specifiche sui gol e anche se nella ripresa compie una sbavatura complicata da gestire per Gollini è bravo a disimpegnarsi anche nella zona destra della difesa.
Palomino 7: il migliore del pacchetto arretrato, spinge sempre fino in fondo l'intervento anche nel cuore del centrocampo avversario. Concentratissimo.
Hateboer 6,5: sbaglia appoggi elementari in avvio di gara, troppo molle su Saponara al 29’ in occasione del gol del 2-1 e prende un giallo ingenuo prima del riposo. Ottimo il suo pallone per Pasalic al 48’ (palla sul fondo di un soffio), alla lunga è bravo a spingere fino all'ultimo secondo e la prestazione si salva per quantità: la qualità dei compagni è fondamentale.
Pasalic 7,5: sbaglia un gol fatto al 48’ su assist perfetto di Hateboer, si riscatta al 54’ con il bellissimo assist per Zapata ma complessivamente in mezzo al campo detta la sua legge senza nessuna difficoltà.
Freuler 7: troppo basso sul gol del 2-2 di Donati, unico neo di una gara condotta insieme a Pasalic con una serenità e una facilità di controllo della situazione davvero invidiabili. Bravo, ancora una volta.
Gosens 6,5: gara in pieno controllo della sua zona senza troppi squilli offensivi, ma nemmeno patemi particolari in difesa. Normale amministrazione.
Gomez 7,5: sempre in moto e sempre nel cuore del gioco. Un destro alto al 25’ da buona posizione, al 47’ su assist di Ilicic calcia su Gabriel, ma lo sloveno segna subito il 3-2 e al 62’ deliziosa la sua giocata per Ilicic che manda Zapata al 5-2. Esce per un calcione che non preoccupa, ha tempo per recuperare. (69’ Malinovskyi 7: entra a risultato acquisito e si toglie anche la soddisfazione di un bel gol in pieno recupero).
Ilicic 9,5: semplicemente immarcabile. Batte l’angolo da cui nasce l’incredibile autogol di Donati (17’), al 22’ costringe Gabriel alla paratona in angolo e dalla bandierina mette sulla testa di Zapata il pallone del raddoppio. In avvio di ripresa segna un gol da campione facendo sedere quattro avversari (portiere compreso) con una finta, suo l’assist per Pasalic che manda in porta Zapata (4-2) e pure quello per Zapata del 5-2 (73’ Muriel 7: entra ancora una volta bene e nel finale segna il sesto gol su assist di Malinovskyi)
Zapata 8,5: non parte benissimo dal punto di vista degli appoggi, ma al 22’ insacca il 2-0 con un perentorio colpo di testa su angolo di Ilicic, doppietta personale al 54’ su assist di Pasalic e tris al 62’ su perfetto invito profondo di Ilicic. Il bomber è definitivamente tornato. (85’ Tameze sv)
All. Gasperini 10: anche in questo caso, giù il cappello. Negli spogliatoi deve aver toccato le corde giuste e infatti la squadra nel secondo tempo è stata semplicemente devastante. Nota di merito: 70 gol in 25 partite sono una roba semplicemente illegale, 83 in tutta la stagione diventano addirittura leggenda. E non è ancora finita.