Masiello e Bassi, troppi errori Monachello ripaga la fiducia
Monachello molto bene, Bassi e Masiello molto male. Sono queste le indicazioni più evidenti che arrivano dalla sconfitta di Udine in Coppa Italia per l’Atalanta. Il centravanti dell’Under 21 segna un gol, si muove molto bene e conquista un sacco di punizioni. Il portiere ha gravi responsabilità sul secondo gol e anche sul 3-1 non è esente da colpe. Per il resto, buona Atalanta che perde contro un Di Natale avanti con gli anni ma sempre molto piacevole per gli occhi.
Bassi 5: esordio complicato. Pronti via e subisce il gol su rigore di Di Natale, per tutto il primo tempo non deve mai intervenire ma al 52’ esce male sul cross dalla sinistra che Perica insacca di testa. Nel finale di gara subisce il terzo gol di Di Natale che arpiona bene il pallone, anche se lui sembra troppo statico per poter intervenire. Prestazione negativa.
Masiello 5: gli tocca Di Natale e non è un cliente facile: nel primo tempo va spesso in difficoltà, e pure nella ripresa i pericoli nascono dalla sua parte. L’impressione è che dalla gara di Bologna non sia più lo stesso giocatore.
Stendardo 6: buona gara nella prima frazione, controlla la difesa al centro con buon piglio. L’Atalanta non subisce poi molto, i gol sono frutto di episodi e lui c’entra poco.
Cherubin 6: dalla sua parte Insua si muove bene ma non rischia chissà cosa, vale il discorso fatto per Stendardo.
Conti 6: parte bene, ottima gamba e anche un colpo di testa interessante. Al 39’ divora il pareggio con un destro in curva su grande imbeccata di Cigarini, ma pochi istanti più tardi viene tradito da una zolla ed è costretto a lasciare il campo con la caviglia sinistra dolorante. Buona prova, mezzo voto in meno per l’incredibile gol sbagliato. (45’ Raimondi 6,5: ottimo secondo tempo sulla linea dei centrocampisti, si muove con disinvoltura e crea spesso la superiorità numerica).
Grassi 6: apre il match con il (presunto) fallo di mano che regala il rigore del vantaggi, corre per tutta la gara con buoni risultati.
Cigarini 6,5: quarta gara di fila da titolare, dipinge un paio di palloni spettacolari per i compagni e su uno di questi al 39’ Conti spara in curva. Dopo l’1-1, al 52’ appoggia un cioccolatino per Estigarribia che sbaglia calciando malamente. Prestazione positiva.
Brivio 6: primo tempo un po’ timido, potrebbe spingere di più e meglio ma non riesce quasi mai a mettersi in evidenza. Avvia la ripresa con il cross perfetto per Monachello che segna l’1-1, a metà tempo lascia spazio a Gomez con Estigarribia che passa quarto a sinistra. (67’ Gomez 6: cerca di combinare qualcosa nel finale ma non trova grande collaborazione)
D’Alessandro 6,5: al 21’ si divora la grande occasione per l’1-1, fino alla fine è una spina nel fianco per la retroguardia friulana e nel complesso si conferma elemento di grande affidamento.
Monachello 7: il migliore in campo dell’Atalanta. Primo squillo al 20’ con un sinistro troppo morbido verso Meret, al 29’ si invola in campo aperto ma l’assist per D’Alessandro libero al centro è troppo molle e Piris interviene. In apertura di ripresa segna da rapace d’area il gol del pareggio. Al 74’ prova a staccare di testa con Meret che para, un minuto più tardi Danilo lo anticipa sulla linea con la palla solo da spingere in porta. Prestazione molto positiva.
Estigarribia 5,5: qualche lampo, non è ancora quello dei giorni migliori ma è in crescita anche se in apertura di ripresa si divora il gol del vantaggio su assist di Cigarini. Ha bisogno di minuti, buona iniezione di benzina: per l’Estigarribia dei tempi migliori serve tempo.
All. Reja 6: prova per la prima volta in stagione il 3-4-3 e l’esperimento non va affatto male. Perde con un risultato troppo largo ma la squadra crea almeno 4-5 nitide palle gol. Prestazione confortante di alcuni elementi, insufficiente di altri.
Udinese: Meret 7, Piris 6, Domizzi 5, Pasquale 5(69’ Danilo 6), Insua 6, Bruno Fernandes 6, Pontisso 5(54’ Evangelista 5,5), Marquinho 5, Adnan 7, Perica 6,5, Di Natale 7(79’ Aguirre 6). All. Colantuono 6