L'editoriale di Xavier Jacobelli

Mazzata durissima dall'invincibile Inter. Ma la corsa della Dea riparte domenica

Al di là dei dubbi sul gol annullato a De Ketelaere e sul fallo di mani di Hateboer, rimane impressionante la prova di forza dei nerazzurri di Milano

Mazzata durissima dall'invincibile Inter. Ma la corsa della Dea riparte domenica
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di Xavier Jacobelli

È durissima la mazzata dell'Inter 4x4 all'Atalanta, travolta a San Siro dalla corazzata inzaghiana che inanella la terza vittoria di fila in campionato per 4-0 (Salernitana, Lecce, Atalanta), l'undicesima in undici partite disputate dall'inizio del 2024, autentico anno di grazia della Beneamata.

Mancano ancora dodici giornate alla fine, eppure, dall'alto del +12 sulla Juve seconda, l'Inter protende già le mani verso la seconda stella. Oggi come oggi quest'Inter è invincibile. D'ora in avanti, gli esperti in materia possono già sbizzarrirsi per calcolare quando il ventesimo scudetto diventerà realtà.

Al di là dei dubbi sul gol annullato a De Ketelaere e sul fallo di mani di Hateboer, registrati in due momenti diversi della partita, rimane impressionante la prova di forza dei nerazzurri di Milano, soprattutto se si pensa che l'Atalanta non perdeva dal 4 dicembre (3-0 incassato a Torino dai granata di Juric) e, fra campionato, Europa League e Coppa Italia, aveva collezionato 11 vittorie, 2 pareggi e 1 sconfitta (con il Bologna, domenica di scena a Bergamo per un autentico spareggio Champions) subendo in tutto soltanto 9 gol. A San Siro ne ha presi quattro fra il 26' e il 71' e nel finale non vedeva l'ora che la partita finisse.

Lautaro Martinez continua implacabile la sua corsa verso i record (23 gol in 24 partite di campionato; 2 in 7 gare di Champions League; 1 in Supercoppa di Lega: totale 26 reti in 34 incontri), Alla fine di febbraio, con tre mesi di anticipo, Inzaghi ha già in mano la seconda stella: se la merita tutta. L'Atalanta, troppo brutta per essere vera, deve leccarsi in fretta le ferite e pensare al Bologna. Nulla ha potuto contro quest'inarrestabile Inter, ma nulla è perduto per Gasp che, se batte Motta, torna quarto in classifica, è negli ottavi di Europa League e in semifinale di Coppa Italia.

Commenti
Sergio

Che editoriale é questo???

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