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Situazione ingarbugliata
Mercato: Zapata-Roma è una telenovela, nonostante le voci, al momento mancano tutti gli accordi
Dopo ore frenetiche in cui si vociferava, soprattutto nella capitale, di accordi chiusi e visite mediche programmate, tutto è ancora abbastanza lontano dalla definizione
di Fabio Gennari
Quell'aereo per Roma, con le visite mediche già fissate e le braccia di Mourinho già pronte ad accoglierlo, ce lo hanno raccontato per diverse volte negli ultimi 2-3 giorni. Anzi, se ne parla da qualche settimana, come se il passaggio di Zapata alla Roma fosse un atto dovuto, quasi automatico: la Roma ne ha bisogno, quindi il giocatore arriva. Alle condizioni dei giallorossi, tanto all'Atalanta non serve. Peccato (per loro) che non funzioni così. Come andrà a finire lo vedremo, la possibilità che il centravanti colombiano finisca alla corte dei giallorossi esiste e la trattativa è aperta, ma in questo momento non ci sono accordi definitivi di nessun tipo. Né tra la Roma e l'Atalanta, né tra i giallorossi e il giocatore.
La Dea vuole 10 milioni e non accetta formule che non prevedano la certezza di cedere il giocatore. Accordo definitivo o prestito con obbligo? Va bene tutto. Il giocatore ha una proposta (verbale) di ingaggio da circa 3 milioni, ma prima serve la certezza che questo accordo valga almeno 3 anni: Duvan a Bergamo ha un contratto fino al 2024 che può essere allungato al 2025 se lo decide l'Atalanta. In questo contesto, non c'è nessun veto di Gasperini alla partenza di Zapata che, secondo le voci, sarebbe stato posto ieri sera dopo un colloquio con il giocatore. La posizione del tecnico è stata espressa domenica sera al Mapei Stadium: per il mister deve decidere il ragazzo quello che lo farà felice. Dovesse restare sarà considerato per quello che esprime in allenamento (e quindi potrà giocare anche titolare), diversamente si apriranno altri scenari.
Oggi non è chiaro se l'Atalanta, in caso di partenza di Zapata, andrà su un altro attaccante. C'è Muriel, c'è Cambiaghi (che hanno caratteristiche diverse) e c'è De Ketelaere che a Reggio Emilia il mister ha schierato attaccante puro. In attesa di Tourè (4 mesi di stop) bisognerebbe trovare qualcuno disposto a venire a Bergamo con la concreta possibilità di assumere un ruolo da attaccante di scorta: gli investimenti, in attacco, sono già stati fatti e i giocatori che vengono guardano anche alla possibilità di essere protagonisti.
