Muriel fuoriclasse assoluto. A Crotone colpo triplo: Inter sorpassata, ora i Reds
di Xavier Jacobelli
Vale triplo la vittoria a Crotone: perché ha segnato il ritorno alla vittoria; perché ha fruttato il sorpasso sull'Inter, fermata in serata dal Parma a San Siro e domenica di scena a Bergamo; perché alimenta ancora di più l'autostima della Dea che si prepara a ricevere i Reds. In attesa di sapere chi potrà recuperare per la supersfida con il Liverpool, Gasperini fa bene a sottolineare l'importanza del successo in Calabra.
Il primo tempo è stato eccellente, sublimato dalla grandezza di Luis Muriel, una doppietta da autentico fuoriclasse (24 gol in 47 gare ufficiali in nerazzurro), senza contare le palle-gol che non ha sfruttato. Nella ripresa, l'Atalanta ha confermato la statura di grande squadra poiché è stata capace di soffrire quando il Crotone è diventato più aggressivo, sull'onda della rete di Simy che allo scadere della prima frazione di gioco aveva alimentato le speranze calabresi di rimonta.
La lezione ricevuta dalla Samp è stata subito mandata a memoria da Gasperini che allo Scida non ha cambiato la squadra per sette undicesimi, ma ha puntato sullo zoccolo duro dell'EuroDea. Risparmiare mezza partita a Gomez e a Muriel, consentire a Ilicic di macinare altri minuti preziosi è stata una scelta saggia in chiave Liverpool.
Nonostante il Covid, la stagione entra nel vivo: trova un'Atalanta più viva e più competitiva che mai. Lo squadrone di Klopp farà l'esame di maturità al gruppo di Gasp, l'unico allenatore capace di dare un'impronta di gioco europeo a una formazione italiana impegnata nelle Coppe. L'abbiamo visto contro l'Ajax, lo rivedremo con il Liverpool. La sfida del Gewiss sarà uno spettacolo per gli occhi di chi ama il calcio. Anche per questo non saremo mai abbastanza
grati all'Atalanta.