Muriel protagonista, de Roon e Pasalic sul pezzo, ma la difesa traballa paurosamente...
Il numero 9 è il migliore. Troppi errori dietro invece e diverse scelte del mister, soprattutto nella formazione iniziale, non hanno convinto
di Fabio Gennari
Atalanta dai due volti contro il Torino: alcune prestazioni molto negative e altre invece convincenti. Peccato, perché in questo momento è decisivo sbagliare poco. Anzi, pochissimo.
Musso 6: non può nulla sulla deviazione ravvicinata di Sanabria che segna lo 0-1, i due rigori di Lukic sono perfetti e non può arrivarci e pure sull’autogol di Freuler la palla va a finire dove non batte il sole. La prima parata? Al 93’ su Seck. Comodissima. Quasi senza voto.
Scalvini 5,5: buon primo tempo, è l’unico di difensori a salvarsi. Cala alla distanza e dopo il 2-4 Gasperini lo cambia con Demiral. Passo indietro rispetto ad altre occasioni. (68’ Demiral 6,5: conquista il rigore del 4-4 con una sortita offensiva delle sue, lotta su ogni pallone e non si capisce perché non sia partito dall’inizio).
Palomino 5,5: parte molto male, con qualche appoggio di troppo sbagliato a favore del Torino. Ha il grande merito di non uscire mai dalla partita e alla fine ci mette cuore, grinta e tanta voglia.
Djimsiti 4: primo tempo (l’unico giocato) davvero negativo. Nel contrasto con Praet finisce a terra e l’assist al centro vale il vantaggio dei granata; il suo pessimo primo tempo continua con il disimpegno errato che innesca il rigore del 2-2 di Lukic (fallo di Freuler). Non è mai sicuro e perde troppi contrasti. (46’ Toloi 5,5: ingenuo su Pobega per il rigore che vale poi il 2-3 di granata, il resto del suo secondo tempo non convince del tutto. Ha l’attenuante dell’assenza per infortunio).
Hateboer 6: segna al 21’ un gol annullato per fuorigioco. Molto più propositivo di altre occasioni e protagonista di un bel duello con Ola Aina.
De Roon 7: inizia molto bene, è ovunque e al 23’ segna un gol semplicemente meraviglioso sugli sviluppi di un calcio d’angolo intelligente di Muriel. Anche nella ripresa è tra gli ultimi a mollare, sul 2-4 insegue tutti e suona la carica.
Freuler 6: inizia anche bene, ma si becca un giallo in occasione del rigore che vale il 2-2 del Torino e nella ripresa è protagonista della sfortunata deviazione che vale il punto del 2-4 granata. Intervento maldestro per un giocatore del suo livello. (68’ Pasalic 7: segna il gol del 3-4 con un inserimento dei suoi e non si capisce perché questo ragazzo debba sempre stare fuori).
Zappacosta 6,5: conquista il rigore del pareggio con grande intelligenza, si propone sempre e al 91’ ha pure l’occasione per segnare il 5-4 (stoppato da Bremer).
Pessina 4,5: primo tempo in cui fa il compitino, ripresa in cui non fa più nemmeno quello. Altra prestazione che lascia tanti dubbi e una domanda: perché insistere con lui tra i titolari? (68’ Boga 5: ancora una volta impalpabile, entra in un paio di azioni nel finale e va anche al tiro, ma per essere decisivo in questa squadra tocca fare di più. Molto di più).
Zapata 5,5: primo tempo un po’ abulico e poco reattivo, la stanchezza di qualche partita di fila da titolare evidentemente si fa sentire. Anche nella ripresa non convince e Gasperini, sul 4-4 e alla vigilia del forcing finale, lo toglie per Malinovskyi. (85’ Malinovskyi s.v.).
Muriel 7,5: il migliore in campo. Al 18’ segna il rigore del pareggio (con brivido), angolo preciso per il 2-1 di de Roon, bell’assist per Pasalic che insacca il 3-4 e ancora rigore che vale il pareggio. In questo momento, l’anima offensiva della squadra è lui. Imprescindibile.
Gasperini 5: le scelte si fanno sempre pensando al bene della squadra, ma questa volta sono decisive al contrario. Perché Demiral fuori dall’inizio? Perché Pessina e non Pasalic? Se Zapata è palesemente stanco, perché inserirlo subito? Con i cambi rimette un po’ a posto le cose, ma la sensazione è che si potesse fare molto di più.