Muriel, tacco divino. Dea macchina da gol. Alla faccia della Superlega

di Xavier Jacobelli
Gian Piero Gasperini conferma di essere un uomo che ha le idee chiare. Ieri aveva detto: «Io voglio il secondo posto, dobbiamo vincere tutte le partite che mancano alla fine del campionato per arrivare in Champions prima possibile». A giudicare dalla batosta rifilata al Bologna, l’allenatore dell’Atalanta ha molti buoni motivi per congratularsi con i suoi uomini.
Sciupona a Roma, la Dea è tornata a scatenarsi contro i malcapitati rossoblù: 78 gol in 33 partite sono lì a dimostrarlo. Per non dire dello stato di grazia assoluta di Ruslan Malinovskyi (4 reti e 5 assist nelle ultime 6 partite: nessuno, nei primi 5 campionati europei è stato più micidiale di lui); del tacco divino e della forma strepitosa di Muriel; di Zapata, a segno per 4 volte nelle ultime 6 partite; di Miranchuk che entra e centra subito il bersaglio; di Freuler autore di una prodezza di classe; di de Roon, maestosa diga di centrocampo.
Aspettando Toro-Napoli e Lazio-Milan, i nerazzurri hanno sorpassato la squadra di Pioli e la Juve, frenata a Firenze dove ai campioni d’Italia è andata ancora bene, considerato il pessimo primo tempo con i viola. L’Atalanta, invece, scoppia di salute: 10 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta nelle ultime 12 partite: soltanto l’Inter in volo verso lo scudetto ha fatto meglio della Dea, nella settimana che ha visto nascere e morire la Superlega, anche se Perez non ci sta e, come gli ultimi giapponesi nella giungla, non si è ancora convinto che la guerra con l’Uefa sia finita. Staremo a vedere.
Contemplando i fuochi d’artificio del GewissStadium, non si può non pensare alle parole di Ceferin: «Il calcio europeo ha bisogno di squadre come l’Atalanta». Che ha appena pubblicato il quinto bilancio consecutivo con utili e fatturato record (oggi è il quarto della Serie A). Sommesso consiglio a Perez: in estate, se ha un po’ di tempo libero, può iscriversi a un campus di Zingonia. Materie: corso di sagace gestione societaria. E, prima di ogni lezione, esercitazione di rispetto dei principi dello sport, dei tifosi, del merito sportivo. Gli farà un gran bene. Altro che Superlega.