Tutti i giocatori, soprattutto in emergenza, possono diventare importanti. In casa della Juventus, oggi pomeriggio, è probabile che Yunus Musah e Ademola Lookman trovino spazio e minuti preziosi e il loro eventuale impiego va visto anche in prospettiva. Perché, anche se per motivi diversi, il minutaggio che caratterizzerà il loro Juventus-Atalanta sarà da guardare anche in ottica delle gare contro Brugge (più importante) e Como (da portare a casa per una sosta molto, molto serena.
Musah ha esordito da titolare in Champions League sul campo per PSG e non ha sfigurato. Lo statunitense ha gambe e polmoni, sa stare in campo e anche se non ha i piedi di Pirlo o il senso della posizione di Iniesta va considerato senza dubbio un elemento importante a disposizione di Juric. Può giocare interno, può muoversi da mezz’ala ma all’occorrenza si adatta anche sulla corsia di destra per fare il “quinto” a tutta fascia. Nel Milan, sul campo del Lecce, si trovava proprio impiegato in quella zona.
Per Lookman la situazione è un po’ diversa, c’è da ricostruire una condizione atletica al top e si può migliorare solo scendendo in campo. Chiaro che farlo a Torino contro la Juventus non è il massimo della semplicità ma è vero anche che i grandi giocatori, sui grandi palcoscenici, fanno spesso (anzi, molto spesso) la differenza. E nel 4-0 della passata stagione c’è anche la firma, su assist involontario di Vlahovic che giocava con i bianconeri, del numero 11 nigeriano che fece il 4-0.