Musso para tutto, applausi per Pessina, mentre de Roon è un po' arrugginito
Prova davvero importante da parte di tutti i calciatori atalantini, bravissimo l'estremo difensore argentino ma menzione speciale anche per il centrocampista azzurro
di Fabio Gennari
Ottima prova corale dei giocatori nerazzurri, il più bravo è Musso ma pensare che sia solo merito suo il 2-2 è sbagliato. Tra i calciatori di movimento, applausi per Pessina ma i ragazzi meritevoli di applausi sono diversi.
Musso 8,5: primo intervento, semplice, al 22’ su Trigueros. Al 34’ si ripete alla grande su Moreno da distanza ravvicinata e al 42’ è miracoloso ancora sul numero 7 dei padroni di casa servito da Parejo. Nella ripresa interviene molto meno, ma al 93’ è ancora super su Moreno: davvero una prova da applausi.
Toloi 7: parte molto bene, nel primo tempo sbaglia solo un paio di chiusure ma su una di queste serve il miracolo di Musso a respingere Moreno. Al 50’ è bravissimo a pescare in area Gosens sul palo lontano, fino al fischio finale è efficace nel rilanciare in avanti e al 92’ sfiora pur il gol.
Palomino 7: a uomo su Moreno in avvio non fa veder palla all’avversario, si sposta anche su altri avversari e cerca sempre di farsi valere in ogni situazione sbagliando davvero pochissimo.
Djimsiti 6: la catena di sinistra con Gosens nel primo tempo non è fluida come altre volte, paga un po’ i tanti impegni delle ultime settimane ma porta comunque a casa la pagnotta. (61’ Demiral 6,5: ottima mezz’ora finale, gioca con personalità e non perde mai la bussola nonostante gli attaccanti avversari siano molto pericolosi)
Zappacosta 6,5: tanto spazio, sia in avvio che in chiusura di tempo, prova alcune conclusioni ma non è preciso. Corre tantissimo, è sempre presente e anche se cala alla distanza si merita un bel voto.
De Roon 6: perde una brutta palla sul gol del pareggio spagnolo, unico neo in un primo tempo comunque buono per quantità e corsa. Il suo lavoro è oscuro e davvero molto importante. (70’ Koopmeiners 6,5: il ragazzo ha forza, personalità e un piede delizioso. Fa espellere Coquelin, prova qualche apertura ed è ancora una volta convincente)
Freuler 6,5: al 6’ insacca subito il gol del vantaggio su assist di Zapata, gioca una grande partita, ma al 73’ perde un pallone sanguinoso su pressing di Parejo e il Villareal segna il 2-1. Da quel momento va per qualche minuto in difficoltà ma si riprende e chiude comunque cercando di essere molto propositivo.
Gosens 6,5: all’8’ costringe Rulli alla parata in tuffo per evitare il raddoppio, resta l’unica giocata in avanti del primo tempo perché spesso è costretto a tenere la posizione quasi da terzino basso. Al 50’ Toloi lo mette davanti al portiere ma non trova la porta, si riscatta all’83’ quando insacca su assist di Miranchuk.
Pessina 8: il migliore in campo dei giocatori di movimento. Grande ripartenza al 17’ fa tutto bene ma poi crossa invece di calciare, primo atalantino al riposo per chilometri percorsi e in generale autore davvero di una bella prova. (79’ Miranchuk 6,5: palla decisiva per Gosens che insacca il 2-2, entra con il piglio giusto e cerca anche qualche giocata decisiva)
Malinovskyi 6,5: inizio ottimo, dal suo piede nasce l’azione del vantaggio e in molte altre occasioni si vede in modo pericoloso negli ultimi 25 metri. A inizio ripresa costringe Rulli al grande intervento in angolo con un bel sinistro da fuori, esce nel finale per Pasalic ma la prova è positiva. (70’ Pasalic 6: buon finale di gara al servizio dell’azione offensiva)
Zapata 6,5: determinante nell’azione del vantaggio di Freuler, per tutto il primo tempo cerca di dare appoggio ma anche profondità alla squadra. Al 54’ colpisce la parte alta della traversa su angolo di Malinovskyi, esce sfinito ma la prova è positiva. (70’ Ilicic 6,5: entra nell’azione del pareggio con la palla dentro che Miranchuk rifinisce su Gosens, cerca un altro paio di giocate importanti che non gli riescono per un soffio).
All. Gasperini 7,5: si presenta sul campo del Villarreal con una squadra che gioca bene e merita tutto quello che costruisce, i gol sono frutto di errori che si devono evitare la l’Atalanta ha una grande personalità e dopo il secondo tempo di Firenze in Spagna si dimostra davvero in netta crescita.