Nazionali: dodici convocati, 36 partite e 1668' minuti giocati per i nerazzurri
Le gare internazionali si sono concluse e Gasperini potrà riabbracciare parecchi giocatori: ecco chi ha speso di più e chi invece di meno
di Fabio Gennari
Sono terminate ieri sera (31 marzo) le gare di qualificazioni ai Mondiali che hanno coinvolto i giocatori nerazzurri. Tutti i giocatori sono attesi al rientro a Bergamo nelle prossime ore, ma con così tanti elementi in giro per l'Europa la domanda sorge spontanea: quanto hanno giocato? Chi è stato il più spremuto? Ci sono ragazzi che sono destinati ad arrivare stanchi a Zingonia? Complessivamente, sono 1668' i minuti giocati dai convocati atalantini nelle diverse gare giocate (35 valevoli per la corsa verso Qatar 2022 e una amichevole tra Svizzera e Finlandia).
Gli unici ad aver giocato per intero tutte le partite sono stati Djimsiti (Albania) e Malinovskyi (Ucraina): i 270' minuti più recupero che i rispettivi tecnici hanno deciso di concedere loro, da un lato, confermano la grande fiducia che ripongono nel difensore e nel centrocampista, ma dall'altro creano un problema di fatica per Gasperini. Lo stesso discorso, con tre minuti in meno disputati, vale anche per Ilicic (Slovenia), che ha pure segnato un gol nella sfida persa per 2-1 in Russia.
Subito ai piedi del podio dei più impiegati ci sono l'esterno della Danimarca Maehle (176' minuti e un gol contro Israele e Austria) e lo svizzero Freuler (151' minuti), mentre gli unici altri ad aver superato i 100' minuti di gioco sono stati Pasalic (127' con la Croazia e una rete segnata contro Cipro) e Miranchuk (106'). Toloi ha collezionato la prima presenza da 90' minuti (sempre più recupero) in Lituania, mentre Pessina ha racimolato 70' minuti nelle tre sfide disputate dagli Azzurri.
Tra i calciatori meno impiegati, situazione opposta per de Roon e Gosens. L'olandese ha giocato solo in Turchia per 62' minuti nella prima partita (persa dagli Orange per 4-2) e poi è rimasto a guardare sia contro Lettonia che Gibilterra; molto preziosi invece i 56' minuti giocati da Gosens proprio ieri sera contro la Macedonia, perché certificano che la contrattura è ormai alle spalle e che contro l'Udinese potrà esserci. La lista dei giocatori impiegati si chiude con i 23' minuti dell'ucraino Kovalenko per una tornata complessivamente passata agli archivi senza grandi problemi.