Impegni

Nazionali, si parte con una domanda: perché fare amichevoli in Giappone e Corea del Sud?

Tante le partite in programma, ma alcune non proprio importanti. Il Ghana, ad esempio, scenderà in campo dall'altra parte del mondo...

Nazionali, si parte con una domanda: perché fare amichevoli in Giappone e Corea del Sud?

Prime partite in programma nella giornata di oggi (13 novembre) per i giocatori nerazzurri impegnati con le rispettive Nazionali.

Dei quattordici elementi della rosa partiti per l’Europa (e non solo), questa sera saranno in campo Djimsiti (Andorra-Albania), Lookman (Nigeria-Gabon), Carnesecchi, Bellanova e Scamacca (Moldavia-Italia) e Samardzic (Inghilterra-Serbia). Ma il caso più singolare riguarda gli impegni che coinvolgono Kamaldeen Sulemana e Odilon Kossounou, impegnati solo in amichevoli con Ghana e Costa d’Avorio.

Detto che gli impegni delle Nazionali si rispettano sempre e che per i giocatori è motivo d’orgoglio difendere i colori del proprio Paese, una domanda sorge spontanea: c’è bisogno di andare fino in Giappone e Corea del Sud, a novembre, per fare delle amichevoli?

È il caso del Ghana: la selezione africana giocherà domani a Toyota e martedì 18 novembre a Seoul. Il rientro, per forza di cose, non sarà rapidissimo (Seoul-Milano sono 13 ore di volo…) e l’Atalanta sabato 22 gioca a Napoli contro gli azzurri di Conte. Non proprio la cosa migliore per Palladino e il suo staff.

In generale, la sosta non è mai il momento migliore per lavorare in una big, perché gli uomini a disposizione sono pochi e i rientri degli altri sono frazionati. In tal senso, è da capire bene la situazione di Lookman: il suo eventuale prossimo impegno (la finale play-off per andare al Mondiale) è in programma per domenica 16, sempre a Rabat, ma è legato al risultato di questa sera. In caso di sconfitta, Lookman e compagni saranno già liberi.