Nel cielo di Lisbona brilla la stella di Ruggeri. Delude Scamacca, che non incide
Tutti i giocatori nerazzurri scesi in campo contro lo Sporting hanno fatto bene, tranne il centravanti, che sembra ancora fuori condizione
di Fabio Gennari
Il migliore in campo è Ruggeri, ma il numero delle prestazioni da urlo viste in quel di Lisbona si avvicina alla totalità dei calciatori scesi in campo. Unico neo? Scamacca, che non è entrato bene anche se ha sfiorato il gol.
Musso 7: primo tempo da assoluto spettatore di un grandioso esercizio di stile calcistico della squadra. Para il tiro cross di Reis al 73’ ma prende gol su rigore (molto dubbio) poco dopo da Gyokeres. Miracoloso su Edwards al 77’, salvato dal palo sul destro di Catamo. Protagonista nel momento del bisogno.
Scalvini 7: ottimo avvio di gara, al 33’ segna il gol dello strameritato vantaggio da attaccante di razza e nel primo tempo è quasi perfetto. La ripresa lo vede un po’ meno sicuro quando passa al centro, il fallo di mano da cui nasce il rigore è suo (episodio dubbio, ma il braccio è largo) e quando c’è da battagliare Gasperini lo sostituisce. (81’ Palomino 6,5: entra nel momento in cui non c’è da badare troppo al sottile. Bravo a non perdere mai la bussola anticipando gli avversari e respingendo ogni attacco).
Djimsiti 7: primo tempo semplicemente stellare, sempre al posto giusto e presente sulle diagonali, attaccato all’uomo. Fin quando è in campo, la squadra rischia poco o nulla e Gyokeres è inesistente. Esce in avvio di ripresa, da ammonito e con una leggera zoppia. (54’ Toloi 6: entra in un momento complicato, è in mezzo alla tempesta quando lo Sporting attacca a pieno organico ed è bravo, seppur con qualche difficoltà, a non perdere mai la bussola).
Kolasinac 7: bel colpo di testa all’8’ su cross di Zappacosta, con palla che sfila di poco sul fondo. Da quel momento in poi si occupa solo di rimpallare con mestiere e intelligenza tutte le azioni avversarie che passano dalle sue parti. Conferma di essere un giocatore di grande livello.
Zappacosta 7: nel primo tempo entra in tante azioni importanti. Bel cross per Kolasinac all’8’, con palla sul fondo, mentre al 33’ mette dentro l’assist del vantaggio con uno stupendo cross arretrato. È sempre una garanzia e si nota sia in fase di copertura che di costruzione e appoggio alla manovra. (66’ Holm 6: entra quando la Dea non spinge più con continuità e fatica un po’ a tenere il ritmo nel finale).
De Roon 7: per commentare la sua prestazione bisognerebbe stare a snocciolare tutti i dati; per elencare le cose buone che ha messo in campo servirebbero un paio di pagine. Bravissimo.
Ederson 7: ci prova un paio di volte nella prima mezz’ora, ma senza fortuna e precisione, fa meno quantità di de Roon, ma più qualità. Si conferma in crescita. (66’ Pasalic 6: finale nella battaglia senza grandi squilli).
Ruggeri 7,5: molto attivo fin dai primi minuti, crea un grande binario sulla sinistra con Lookman, cui serve un bel pallone al 37’ per il quasi raddoppio. Segna il primo gol con la maglia della Dea dopo una grande azione di squadra. Secondo tempo da veterano, serata da ricordare.
Koopmeiners 7: il suo pallone per Zappacosta in occasione del vantaggio è splendido. Prima e dopo si conferma capace di dipingere calcio anche contro avversari decisamente aggressivi. Sicurezza.
De Ketelaere 6,5: si vede poco in fase di conclusione, ma per tutto il primo tempo è preciso e attento in fase di manovra e appoggio per i compagni. Altra buona prestazione del belga. (54’ Scamacca 5: entra e non convince, tiene pochissimo il pallone e, sebbene sfiori il tris nel finale, appare fuori condizione).
Lookman 6,5: subito un bello scambio con De Ketelaere e palla dentro dal fondo molto insidiosa (4’), al 37’ si mangia il raddoppio da due passi dopo una bella palla dentro di Ruggeri, a cui restituisce il favore poco più tardi (43’) con il gol del meritato raddoppio. È il migliore del primo tempo, ma sbaglia gol pesanti. Bravo a tenere nella ripresa e a portare a casa falli importanti.
Gasperini 7,5: presentare una squadra come quella del primo tempo è sinonimo di grandissima capacità tattica. L’Atalanta è stellare e l’unico neo è la scelta di inserire Scamacca, evidentemente ancora non pronto. Strappa un successo da urlo, con merito e pure qualche sofferenza che si sarebbe potuta evitare.