Un'Atalanta solida e tutta nei piedi di Koopmeiners batte il Torino (3-1) e vola in testa
Prima della partita, emozionante giro di campo dello sloveno, che dice addio a Bergamo. Ma ora è tempo di fare parlare il campo
SECONDO TEMPO
Pronti, via e l'Atalanta va sul 2-0. A inizio ripresa è ancora Koopmeiners a segnare, questa volta con un tiro da fuori leggermente deviato che "rega" il portiere avversario. Le cose si mettono bene, anche perché il Torino subisce il colpo e fatica a rialzarsi. La Dea controlla e al 65' sfiora il terzo gol con Toloi, che dagli sviluppi di un corner colpisce una traversa clamorosa. I nerazzurri controllano, ma non affondano e così rischia: prima una traversa di Linetty, poi, al 76', i granata riaprono i giochi. Pellegri (subentrato a Sanabria) trova un bello spazio a destra, mette dentro un pallone che Vlasic controlla e poi scarica violentemente in porta. La girandola di cambi fa scorrere il tempo e all'83' è ancora un intervento assolutamente insensato di un difensore del Torino, questa volta di Lazaro su Lookman, a regalare alla Dea l'opportunità di chiudere i giochi. Dal dischetto riecco Koopmeiners: sguardo di ghiaccio e palla nell'angolino alla sinistra di Milinkovic, imprendibile. Tripletta per l'olandese, sempre più leader della squadra, e partita di fatto chiusa. Solo nel finale un ultimo brivido, con una bella occasione per i granata neutralizzata con un piede da Musso, ma l'azione era viziata da fuorigioco. Triplice fischio, l'Atalanta vola in vetta alla classifica appaiata alla Roma a 10 punti.
PRIMO TEMPO
La prima frazione di gioco non ha smentito le attese: sono state tantissime le emozioni. In avvio, meglio i granata, che si rendono subito pericolosi con una bella incursione di Vlasic conclusa da un tiro di Linetty ben parato da Musso. All'11' risponde Toloi con una staffilata che sfiora il palo. Subito dopo è invece Koopmeiners a provarci dalla media distanza, ma salva tutto Milinkovic-Savic. Il Toro gioca meglio, tiene bene il campo, ma l'occasione più grande, al 26', è nei piedi di Zapata: il colombiano se ne va di forza al difensore avversario e si trova da solo a tu per tu contro Milinkovic, che ipnotizza l'attaccante nerazzurro e para. Poco dopo, altra occasionissima per i nerazzurri: sugli sviluppi di un corner, Demiral tutto solo colpisce incredibilmente il palo. Il Toro non ci sta e risponde appena due minuti dopo (al 33') con una bella azione di Seck, la cui conclusione colpisce il legno alla sinistra di Musso.
Poi, ecco la tegola: Zapata si fa male e deve lasciare il campo. Al suo posto dentro il giovanissimo Hojlund, appena arrivato. I nerazzurri soffrono e al 44' vanno sotto: Lukic trova una grande imbucata per Vlasic, che non sbaglia. Il guardalinee però segnala un fuorigioco e il Var conferma: rete annullata. Al secondo minuto di recupero, acuto di Soppy, che a destra va via e viene abbattuto da Aina. Rigore netto. Dal dischetto, freddissimo Koopmeiners che chiude il primo tempo portando l'Atalanta in vantaggio. Una rete pesantissima.
FORMAZIONI UFFICIALI
Una serata per cuori (nerazzurri) forti, almeno nel pre-partita. Ma Atalanta-Torino è una sfida che promette emozioni, visto che si scontrano il maestro Gasp e il suo allievo Juric, entrambi con l'obiettivo di portare le rispettive squadre in vetta alla classifica. Sia i nerazzurri che i granata, infatti, hanno attualmente 7 punti in classifica e, vincendo, aggancerebbero la Roma a quota 10. Ma dicevamo dei cuori atalantini: durante il riscaldamento delle squadre, Ilicic è sceso in campo per salutare il pubblico di Bergamo. Lacrime, sorrisi, abbracci e i ricordi di cinque anni che si sono improvvisamente uniti. Josip non sarà più un giocatore della Dea, ma rimarrà per sempre nella nostra storia. Ecco le formazioni ufficiali:
ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Toloi, Demiral, Okoli; Zappacosta, de Roon, Koopmeiners, Soppy; Pasalic, Ederson; Zapata. Allenatore: Gian Piero Gasperini. A disposizione: Rossi, Sportiello, Pedersen, Muriel, Lookman, Hojlund, Maehle, Malinovskyi, Zortea.
TORINO (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Djidji, Buongirono, Rodriguez; Lazaro, Seck, Linetty, Aina; Vlasic, Lukic; Sanabria. Allenatore: Ivan Juric. A disposizione: Fiorenza, Gemello, Bayeye, Schuurs, Zima, Pellegri, Ilkhan, Adopo, Vojvoda, Garbett, Radonjic.