Nella prima di Juric, note positive e note negative. E una richiesta: Samardzic titolare
Primo tempo a ritmo basso, poi la saga delle occasioni per i nerazzurri. Ma il mister deve trovare un posto al serbo, la cui qualità è indiscutibile

di Xavier Jacobelli
Di nuovo in Serie A dopo 34 anni, con orgoglio e con determinazione il Pisa coglie un punto prezioso in casa dell'Atalanta, il cui primo tempo è deludente: ritmo basso, manovra farraginosa, centrocampo lezioso, scarsa incisività in attacco dove Scamacca riceve pochi palloni giocabili e viene circoscritto dalla sagace difesa di Gilardino.
A complicare ulteriormente le cose per Juric, arriva la sfortunata autorete di Hien e, se non ci fosse la grande parata di Carnesecchi sul colpo di testa di Moreo, il Pisa andrebbe al riposo addirittura sul 2-0. La musica atalantina cambia nella ripresa, quando in campo si vede subito un'altra Dea. Suona la sveglia proprio Scamacca, che torna al gol dopo 455 giorni, con una conclusione di pregevole fattura.
Poi, la saga delle occasioni atalantine: Djimsiti, a tu per tu con Semper, spara alto; ancora Scamacca colpisce la traversa; Bellanova chiama il portiere a un altro intervento decisivo, prima che l'eroe di Coppa Italia a Cesena - dove, il 17 agosto, ha parato quattro rigori - si ripeta con un riflesso eccezionale su Maldini.
Note positive per Juric: oltre alle menzioni per Carnesecchi e Scamacca, la verve di Zalewski, già impadronitosi della fascia di pertinenza; la condizione generale della squadra, in evidente progresso. Note negative: il passo lento del primo tempo, inusuale per una squadra che del pressing asfissiante ha fatto un marchio di fabbrica, anche se non si può pretendere che al 24 agosto tutti corrano dal primo all'ultimo minuto. Piuttosto, sommesso consiglio a Ivan, che grazie a Scamacca, non si è visto guastare la vigilia del cinquantesimo compleanno: trovi un posto fisso a Samardzic, la cui qualità è indiscutibile e farebbe un gran bene alle punte.
Note positive per Gilardino: buona la prima, in casa di un'avversaria che il 28 agosto conoscerà le sue rivali in Champions League. Lunga e impervia sarà la strada della salvezza, obiettivo dichiarato del Pisa, ma il punto di Bergamo l'ha dimostrato: la neopromossa ha imboccato subito la direzione giusta.