Nemmeno nei sogni più belli, scatto con vista scudetto: Juventus-Atalanta 0-4

di Fabio Gennari

Stellare. Clamorosamente stellare. Un’Atalanta da sballo vince 4-0 a Torino contro la Juventus, con Carnesecchi che fino a quattro minuti dalla fine resta inoperoso e una serie enorme di segnali che il gruppo manda alle avversarie dopo che lo 0-0 al Venezia aveva fatto fare brutti pensieri ai sostenitori della Dea e a chi immaginava una squadra in caduta libera.

Il 4-0 dell'Allianz Stadium vale il +6 sui bianconeri e un -3 dall’Inter alla vigilia dello scontro diretto. Qualcosa che nemmeno nei sogni più belli ci si poteva immaginare. La serata perfetta che tutti speravano davvero di vivere.

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Con Cuadrado nel tridente insieme a Retegui e Lookman, l’Atalanta chiude il primo tempo in vantaggio 1-0, ma ciò che stupisce è che il risultato avrebbe dovuto essere molto più largo a favore della Dea. Il rigore trasformato al 29’ da Retegui è netto e il capocannoniere del torneo lo insacca con sicurezza, ma già al 9’ Zappacosta aveva sfiorato la rete con un destro strozzato dal cuore dell’area di rigore.

Dopo il vantaggio, invece, ci sono altre quattro ottime occasioni per i bergamaschi: al 39’ de Roon ruba palla a Yildiz e manda sul fondo dal limite; in pieno recupero Lookman ruba palla e dopo 50 metri di transizione conclude di destro con Gatti che manda sul palo interno prima che la palla finisca ancora all’11 nigeriano, stoppato in angolo da Di Gregogio; sugli sviluppi del corner, destro a colpo sicuro di Zappacosta e altra paratona del numero 29 bianconero. Per la Juventus, in tutto il primo tempo, nessuna azione degna di nota a parte un destro alto di Thuram all’8’.

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Subito dopo l’intervallo - con in campo il grande ex Koopmeiners al posto di Yildiz -, l’Atalanta recupera palla con de Roon a centrocampo e dopo una grande parata di Di Gregorio su Lookman è proprio il numero 15 degli orobici a insaccare il pallone del raddoppio. La superiorità dei bergamaschi, che nel primo tempo si era materializzata con il passare dei minuti, dopo l’intervallo è addirittura sconvolgente e tra il 67’ e il 77’ la Dea si porta sul 4-0: prima Kolasinac con il tacco libera Zappacosta al tiro nell’area piccola, con l'esterno bravissimo a bucare Di Gregorio, poi è Vlahovic che con un erroraccio manda in porta Lookman e favorisce il gol numero 50 del nigeriano con l’Atalanta.

Nel finale, mentre lo stadio si svuota e contesta la Juve, Vlahovic e McKennie mettono in luce anche Carnesecchi, che tiene la porta inviolata per la quinta partita di fila. Al fischio finale, il segnale che la Dea manda al campionato è semplice, molto semplice: i conti, tutti i conti, li facciamo alla fine.

Juventus-Atalanta 0-4

Reti: 29’ rig. Retegui (A), 47’ de Roon (A), 67’ Zappacosta (A), 77’ Lookman (A).

Juventus (4-2-3-1): Di Gregorio; Weah (54’ Alberto), Gatti (54’ Kalulu), Kelly, Cambiaso; Locatelli, Thuram; Gonzalez (54’ Mbangula), McKennie, Yildiz (46’ Koopmeiners); Kolo Muani (75’ Vlahovic). All.  Thiago Motta.

Atalanta (3-4-3): Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Kolasinac; Bellanova, de Roon, Ederson, Zappacosta; Cuadrado, Retegui (61’ De Ketelaere), Lookman. All. Gasperini.

Arbitro: Sozza di Seregno.

Ammoniti: 41’ Hien (A), 44’ Yildiz (J).