Niente da fare, l'aggancio in vetta fallisce: Atalanta-Inter finisce con un amaro 0-2
Ancora una volta vince Simone Inzaghi e l'Inter va alla sosta con 6 punti di vantaggio sulla Dea e 3 sul Napoli secondo

di Fabio Gennari
Niente da fare, l’aggancio non riesce e l’Inter va in mini fuga. A Bergamo la gara si decide nel secondo tempo, per gli ospiti segnano Carlos Augusto e Lautaro Martinez e il palo colpito da Thuram in avvio, unito ai pochi pericoli portati dalle parti di Sommer, completano il quadro di una vittoria che lascia parecchio amaro in bocca al popolo atalantino, ma, di fatto e volendo guardare il bicchiere mezzo pieno, non cambia nulla per la corsa Champions: Lazio e Juventus hanno perso, la quinta resta a -7 visto che i 6 punti di vantaggio sulla Juventus, con gli scontri diretti a favore, valgono uno in più.
Con Pasalic titolare dietro a Retegui e Lookman, la gara inizia con uno striscione della Pisani che solo a leggerlo mette i brividi: «Ago e filo sono nel cassetto… 10 finali per cucirlo sul petto! Carica Atalanta».
Le squadre fin dalle prime battute si rispettano e nel primo tempo di vere occasioni ce ne sono solo un paio. La più importante capita all’Inter al 7’: il velo di Thuram per Lautaro trova la palla di ritorno dell’argentino che manda in porta il francese, che solo davanti a Carnesecchi colpisce il palo interno. Il successivo cross in mezzo viene liberato da Kolasinac (diagonale a chiudere Mkhitaryan) e dal portiere della Dea.




I padroni di casa rispondono al 18’, cross di de Roon che dalla trequarti pesca lo stacco di Pasalic, ma Sommer, con un bel colpo di reni, arriva per mettere in angolo. A parte un paio di folate della Dea e altre iniziative manovrate dell’Inter che non arrivano mai alla conclusione pericolosa, il primo tempo è tutto qui.
In avvio di ripresa la gara si ferma quasi subito per un malore di un tifoso nel settore ospiti. La palla resta ferma sulla bandierina del calcio d’angolo per circa 7 minuti e quando la barella lascia gli spalti il tiro dalla bandierina di Calhanoglu pesca in area di rigore Carlos Augusto, che salta indisturbato e batte Carnesecchi senza che l’estremo dei bergamaschi possa intervenire.




L’Atalanta cambia alcuni uomini e pure modulo, ma a parte un destro largo di Ederson (60’) e un bell’anticipo di Acerbi su Samardzic in area (77’, assist di tacco di Maldini), dalle parti di Sommer succede poco mentre Carnesecchi subisce il gol da Lautaro al 72’ (annullato per precedente fallo dell'argentino su Djimsiti), poi ancora da Lautaro (87’) e questa volta è tutto buono.
Poco prima era stato espulso Ederson per doppia ammonizione (proteste e applauso all’arbitro in pochi secondi), mentre sullo 0-2 viene espulso anche Gasperini e nel recupero pure l’Inter chiude in dieci (cacciato Bastoni) per una gara che si chiude con l’Inter in trionfo e a +6 sull’Atalanta: il sogno scudetto, per i bergamaschi, potrebbe essere finito qui.
Atalanta-Inter 0-2
Reti: 54’ Carlos Augusto (I), 87’ Martinez (I).
Atalanta (3-4-1-2): Carnesecchi; Djimsiti (75’ Samadrzic), Hien, Kolasinac; Bellanova (59’ Ruggeri), de Roon, Ederson, Zappacosta; Pasalic (59’ De Ketelaere); Retegui (75’ Maldini), Lookman. All. Gasperini.
Inter (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Dumfries (66’ Bisseck), Barella, Calhanoglu (91’ Asllani), Mkhitaryan (75’ Frattesi), Carlos Augusto; Thuram (91’ Taremi), Martinez (91’ Correa). All. S. Inzaghi.
Arbitro: Massa di Imperia.
Ammoniti: 39’ Bellanova (A), 79’ Bastoni (I), 81’ Ederson (A), 86’ Pavard (I).
Espulsi: 81’ Ederson (A), 88’ Gasperini (A), 95’ Bastoni (I).
Mister piangina alla riscossa.
Do' ragione al buon Pietro Serina: lo scudetto non è affar nostro,è bene cominciare a guardarsi le spalle piuttosto che a chi sta davanti. La vittoria colla Juventus ci ha illuso, in realtà anche la Fiorentina gliene ha dati tre senza fatica. Concentriamoci su obiettivo uarto posto che è comunque la si pensi tantissima roba
Massa non ha rovinato niente perché semplicemente l'Inter è più solida ed ha una base tecnicamente più forte. Noi abbiamo il mister migliore ma contro Inzaghi non riesce a trovare il bandolo della matassa.
Massa ha rovinato partita e campionato.