Dea sconfitta per 3-1

Niente impresa per l'Atalanta, a Madrid troppi errori e il Real vince con merito (3-1)

Sotto di una rete all'intervallo per un grave errore di Sportiello, i nerazzurri nella ripresa non riescono a ribaltare tutto ed escono dalla Champions League

Niente impresa per l'Atalanta, a Madrid troppi errori e il Real vince con merito (3-1)
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di Fabio Gennari

Serviva una grande impresa per continuare a sognare, nei 95’ minuti di Valdebebas prevale invece il Real Madrid e il 3-1 maturato grazie alle reti di Benzema, Ramos e Asensio (di Muriel il gol nerazzurro) è giusto per quanto si è visto sul campo. Gli errori a certi livelli diventano decisivi, purtroppo la Dea ne ha commessi ed è giustamente uscita dalla competizione. Ora restano undici giornate di campionato per provare a qualificarsi ancora tra le prime quattro del campionato: solo giocando certe partite di cartello si può pensare di migliorare davvero.

L’avvio di gara dell’Atalanta è molto positivo, al 3’ Muriel mette sui piedi di Gosens la palla del vantaggio ma il terzino tedesco non trova la deviazione giusta a pochi passi dalla porta e in generale la prima parte della sfida è per la squadra ospite. Il Real viene stoppato al 20’ da Romero e al 27’ da Djimsiti (Benzema e Vinicius i “blancos” al tiro), ma una partita sostanzialmente equilibrio (per merito della Dea) si sblocca per un banale errore di Sportiello: rinvio errato (34’), palla controllata da Modric e assist per Benzema che non sbaglia. Malinovskyi tra il 43’ (sinistro fuori da buona posizione) e il 45’ (palla dentro per Muriel sul fischio finale del primo tempo) si sveglia un po’ dal torpore che caratterizza la sua prestazione, ma non basta per creare grattacapi a Courtois.

Nella ripresa i padroni di casa trovano il raddoppio con un calcio di rigore trasformato da Ramos al 58’ (fallo di Toloi su Vinicius che al 52’ aveva già seminato il panico in area) e come nel primo tempo Sportiello, nella ripresa Ilicic si rende protagonista di un errore banale (retropassaggio sballato che lancia il numero 20 verso il portiere nerazzurro) e la gara è virtualmente chiusa con più di mezz’ora ancora da giocare. Al 67’ e al 76’ Zapata va a concludere due volte su assist di Malinovskyi ma trova Courtois bravo a respingere, in mezzo (68’) c’è il doppio colpo di testa di Benzema che sbatte prima su Sportiello e poi sul palo con il risultato che si fissa definitivamente sul 3-1 grazie alle reti prima di Muriel (bel calcio di punizione all’83’) e poi Asensio (85’) che supera troppo agevolmente Sportiello sul suo palo.

Si chiude dunque agli ottavi di finale l’avventura europea di questa stagione dell’Atalanta, sul risultato complessivo pesa molto la gara di andata ma è giusto riconoscere i meriti di una squadra come quella di Zidane che ha vinto entrambe le partite calciando di più, segnando di più e facendo valere il suo maggior tasso tecnico. Da queste gare la Dea deve trovare gli spunti giusti per crescere e cercare di migliorare, gli errori negli ottavi di finale di Champions si pagano a caro prezzo ed evitare la sconfitta diventa impossibile.

Real Madrid-Atalanta 3-1
Reti: 34’ Benzema (R), 58’ Rig. Ramos (R), 83’ Muriel (A), 85’ Asensio (R)

Real Madrid (4-3-3): Courtois, Nacho, Ramos (64’ Militao), Varane, Mendy, Valverde (82’ Asensio), Kroos, Modric, Vazquez, Benzema, Vinicius (70’ Rodrygo). All. Zidane

Atalanta (3-4-2-1): Sportiello, Toloi (61’ Palomino), Romero, Djimsiti, Maehle, de Roon, Pessina, Gosens (57’ Ilicic), Malinovskyi, Pasalic (46’ Zapata), Muriel. All. Gasperini

Arbitro: Danny Makkelie (Olanda)

Ammoniti: 39’ Valverde (R), 58’ Toloi (A), 73’ Nacho(R), 77’ Kroos (R)

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