Niente più numero 88 sulle maglie: Mario Pasalic dovrà cambiare numero

di Fabio Gennari

Pasalic, ma anche Basic (Lazio) e, in caso di passaggio a una squadra  di A, Rincon (Sampdoria) o, in caso di permanenza al Verona, di Praszelik hanno tutti lo stesso problema: nella prossima stagione dovranno scegliersi un altro numero di maglia.

È di ieri (27 giugno) la notizia che il governo italiano ha detto stop all'utilizzo del numero 88 per i calciatori. Lo ha confermato il ministro dell'Intero Matteo Piantedosi in un documento condiviso dalle istituzioni del calcio con il Governo per combattere l'antisemitismo. Per il croato della Dea, dunque, possibile il passaggio al numero 8, in passato non disponibile perché sulle spalle di Gosens.

Nei gruppi neonazisti, l'88 viene usato per simbolizzare il saluto "Heil Hitler", infatti la H è l'ottava lettera dell'alfabeto. La scelta è fatta per combattere l’uso di simboli che possano richiamare il nazismo. Già in passato ci furono polemiche, con Buffon che vestì quel numero prima di ripiegare sul 77. Nelle pieghe del documento che riassume la decisione presa ci sono anche riferimenti alle tifoserie, con la mente che corre alla maglia indossata in Curva Nord della Lazio con il numero 88 e la scritta "Hitlerson".

«Viene recepito - si legge - il riferimento alla definizione internazionale di antisemitismo. C’è quindi il divieto dell’uso da parte delle tifoserie di simboli che possano richiamare il nazismo; la responsabilizzazione dei tesserati a tenere un linguaggio non discriminatorio in tutte le manifestazioni pubbliche; la definizione delle modalità di interruzione delle partite in caso di episodi di discriminazione. Sarà inoltre valutato positivamente l’atteggiamento proattivo delle società in questo campo».