Non abbiamo nulla da perdere (e, in più, ci sono Papu e Ilicic)

Non abbiamo nulla da perdere (e, in più, ci sono Papu e Ilicic)
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Il livello delle partite si alza, dopo la sosta arriva un filotto di avversarie di tutto rispetto e qualcuno è preoccupato di come si possa passare indenni questo periodo ottenendo il massimo. Nessun problema, l’Atalanta ha gli uomini giusti per reggere l’urto che gare ad eliminazione diretta e sfide in grandi stadi possono inevitabilmente provocare. Nel gruppo di Gasperini ci sono elementi come Josip Ilicic e Papu Gomez, che sono e saranno un punto di riferimento determinante per tutti. A Crotone come a Dortmund, a Bergamo come allo Juventus Stadium. E non si tratta solo di calcio ma di approccio alla sfida e gestione delle emozioni.

 

 

Josip Ilicic, l’esperienza internazionale conta. Il numero 72 sloveno è il calciatore della rosa con la maggior esperienza internazionale. Le gare disputate in Europa League sono 39 con ben 13 reti all’attivo (una ogni tre gare); adesso che si passa dal girone eliminatorio al confronto andata e ritorno con il Borussia Dortmund, ci sono fattori come l’impatto ambientale, la sfida con giocatori tecnicamente più forti e la possibilità di giocare partite come quella di Lione (in apnea per lunghi tratti). Si tratta di elementi che fiaccano la testa prima delle gambe. Josip Ilicic, soprattutto con la Fiorentina, ha già affrontato certi momenti di una stagione e se allarghiamo il discorso anche all’esperienza con la Nazionale slovena, si capisce subito che se uno ha giocato tante partite di questo tipo sa come muoversi in certi contesti. A Ilicic, Gasperini chiede quell’imprevedibilità e quello spessore morale che i più esperti devono portare al servizio della squadra e visto l’andamento della stagione tutto lascia pensare che le risposte saranno grandiose.

 

 

Per Gomez è l’occasione della vita. Se da una parte c’è l’esperienza internazionale di Ilicic, sulla fascia sinistra dell’attacco orobico si muove quel Papu Gomez che da qui a fine maggio si gioca praticamente la carriera. Quello che può dare l’attaccante argentino all’Atalanta è ormai noto, ma per lui e per la sua convocazione a Russia 2018 saranno fondamentali i prossimi mesi. Un risultato eclatante in Europa o in Coppa Italia verrebbero certamente visti come un grandissimo risultato e lui sarebbe il capitano e condottiero della truppa. Alla soglia dei 30 anni, Gomez si trova con il contratto più importante della carriera e con una squadra in cui riesce ad esaltarsi e ad esaltare. I gol arriveranno (anche l’anno scorso è uscito alla distanza) ma quello che più conta è che nelle partite decisive il suo apporto sia stato sempre importante: a Lione il gol del pareggio è arrivato dai suoi piedi, a Napoli il 2-0 è opera sua e se consideriamo anche gli assist e le giocate decisive c’è da stare davvero tranquilli.

 

 

Tanti altri giocatori cardine e un vantaggio: l’incoscienza. Nel gruppo, per motivi e in ruoli diversi, ci sono elementi che possono risultare decisivi nelle partite che ci aspettano. Un fattore che non ha un numero sulle spalle ma che accomuna la gran parte dei giocatori chiave si chiama incoscienza. Ormai tutti i titolari e le prime alternative a disposizione di Gasperini hanno capito che questa squadra non ha nulla da perdere contro nessuno. Questo non significa andare all’assalto all’arma bianca, ma nel gioco delle paure la Dea ha tutto da guadagnare. Se nel doppio confronto con la Juve passa l’Atalanta, è la squadra nerazzurra che compie un’impresa. Se agli ottavi di Europa League ci va l’Atalanta, sono gli orobici che scrivono un’altra pagina di storia. Se dovesse andar tutto male, è stato bello provarci. Questa prospettiva nasconde una leggerezza d’animo che non può che essere positiva per chi ne è pervaso. L’Atalanta e la sua gente stanno vivendo un sogno che nemmeno nelle notti più belle poteva essere così emozionante: vada come vada, giochiamo ogni partita con questa sana incoscienza e la spensieratezza dei ragazzi. In ogni caso, nessun rimpianto e tanta voglia di andare su ogni campo a comportarsi da Atalanta.

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