Xavier Jacobelli

Nona vittoria consecutiva: adesso è assalto al cielo

Nona vittoria consecutiva: adesso è assalto al cielo
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di Xavier Jacobelli

Nona vittoria consecutiva in campionato (l’undicesima contando i due successi sul Valencia); 102 gol segnati, terzo posto aspettando Verona-Inter; secondo posto occupato dalla Lazio che ora dista soltanto due punti; 7 punti recuperati sulla Juve nel girone di ritorno, 9 sulla Lazio, 14 sull’Inter. E sabato, a Torino, si giocherà Juve-Atalanta: se i nerazzurri vinceranno, si porteranno a sei lunghezze dalla capolista quando mancheranno 6 partite. E venerdì, a Nyon, ci sarà il sorteggio dei quarti di Champions League. La Dea non sta sognando, sta facendo sognare i suoi tifosi e non ha nessuna intenzione di smettere nel suo assalto al cielo.

Lo sta compiendo un gruppo senza limiti. Dice Gasp: «La parola scudetto non può ronzare nelle nostre teste perché qualunque sarà il risultato della sfida all’Allianz, la Juve rimarrà favorita per la conquista del titolo. Il nostro grande obiettivo è la qualificazione alla Champions. Per questo dobbiamo fare la corsa su noi stessi».

Parole giuste, in calce a una vittoria due volte importante: la prima, in quanto ottenuta a spese di una Samp tosta e in palla, protagonista di un primo tempo brillante e arresasi soltanto nella ripresa a un’Atalanta ancora una volta dimostratasi grande squadra perché solo una grande squadra sa vincere in tanti modi. La seconda perché questa si chiama maturità e la Dea l’ha pienamente raggiunta sotto ogni aspetto.

Nel giorno in cui, per la prima volta dopo 137 giorni, il reparto di terapia intensiva dell'ospedale Giovanni XXIII è stato liberato dal Covid, l’Atalanta ha firmato un’altra, fantastica impresa, da dedicare a Bergamo e ai bergamaschi. Non ringrazieremo mai abbastanza questa Dea per tutto ciò che sta facendo, per tutto ciò che rappresenta, per tutto ciò che sta dando alla nostra terra. E non lo dimenticheremo mai.

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