Notte da sogno: Barcellona-Atalanta, la sfida che sembrava impossibile adesso è realtà

di Fabio Gennari

Ci sono giorni, momenti, avvenimenti che ti porti dietro per sempre. Calcisticamente (ed emotivamente) parlando, Barcellona-Atalanta è qualcosa che non si può spiegare, perché da piccoli la si giocava solo alla PlayStation.

Eppure, questa sera (29 gennaio) al Montijuic, l'Atalanta affronterà davvero il Barcellona. Non per finta. Non davanti a una televisione. Sul campo da gioco, di fronte a decine di migliaia di persone e con ben tremila orobici al seguito.

Bisogna essere chiari: Barcellona-Atalanta non è una sfida come le altre. Soprattutto in questo ciclo targato Gasperini, la sfida ai blaugrana diventa il simbolo del calcio divertente e tutto all'attacco che spesso caratterizza le partite di catalani e bergamaschi. L'ultimo turno di Champions, ad esempio, ha visto il Barcellona vincere 5-4 a Lisbona con il Benfica e la Dea stritolare 5-0 lo Sturm Graz. Tra le due squadre ci sono appena 4 punti di distacco, con una Dea che poteva pure, tra Arsenal e Celtic (due 0-0 in cui si meritava di più), stare più in alto.

Al tavolo del bel gioco e del calcio che diverte, ormai da mesi, è seduta anche la Dea. Da queste parti, ai piedi del Montjuic, non tutti conoscono quello che ha fatto e ha dimostrato di saper fare la compagine nerazzurra. Balde, terzino del Barcellona, a precisa domanda in conferenza stampa ha ammesso di non sapere chi sia Gasperini. Chissà al fischio finale se ci sarà modo e tempo di spiegare a lui e a tutti quelli che non conoscono l'Atalanta qual è la squadra che ha vinto l'Europa League. Sarebbe veramente bello.