Nuova guida tecnica e l'ipotesi della difesa a quattro: giusto cambiare sistema di gioco

di Fabio Gennari

In attesa che sia definita la questione allenatore, pensando al futuro c'è una domanda che in tanti si fanno e che riguarda soprattutto questioni tattiche: per il nuovo corso, giusto mantenere l'impostazione di Gasperini con la difesa a tre oppure cambiare modulo e scegliere un allenatore che gioca a quattro in difesa?

Ci sono tanti motivi che, analizzando la situazione, fanno pensare che sia meglio un cambio di linea rispetto al recente passato. A maggior ragione in un momento particolare come questo.

Prima di tutto, uomini e opportunità. Nella rosa ci sono da inserire nuovi elementi in grado di sostituire, nel medio periodo, uomini chiave. Facendo qualche esempio, nel 4-3-3 di Sarri (uno dei nomi che più stanno circolando in queste ore per la panchina nerazzurra) le due coppie di terzini potrebbero essere già fatte con Bellanova e Zappacosta da una parte e la coppia Bakker-Ruggeri dall'altra.

In altri reparti servirebbero interventi, ma Retegui (più Scamacca e forse il rientrante Piccoli) sarebbe perfetto per fare il centravanti in un modulo del genere. Sia nelle prime scelte che nelle alternative ci sono poi uomini che potrebbero trovare nuovi stimoli, mentre altri andrebbero valutati bene.

Sul piano squisitamente strategico, detto che per il successore di Gasperini sarà importante anche avere un mercato sulla falsariga di quelli delle ultime stagioni, cambiare modo di giocare potrebbe essere un modo per togliere un po' di pressione dalla nuova guida tecnica, per la quale i paragoni con il passato saranno inevitabili. Certo, scegliere questa strada è un rischio, richiederebbe tempo, ma potrebbe anche essere necessario.