Bicchiere tutto pieno

Oltre al 2-2, la sfida col Manchester lascia a Gasperini un sacco di indicazioni positive

L'amarezza per il risultato sfumato nel finale non può far perdere contatto con la realtà: abbiamo visto la miglior Atalanta di sempre in Champions

Oltre al 2-2, la sfida col Manchester lascia a Gasperini un sacco di indicazioni positive
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di Fabio Gennari

Lo sappiamo, non è semplice. La delusione per un successo che era meritato ed è sfumato all'ultimo respiro è forte, guardare il bicchiere mezzo pieno non è facile, ma lo diciamo con grande chiarezza: il bicchiere non è mezzo pieno, è completamente pieno. Il 2-2 maturato al Gewiss Stadium non è giusto, però il calcio è questo e bisogna accettarlo. Detto ciò, le indicazioni del campo le ignora solo chi vede le partite senza osservarle. Chi si ferma al risultato senza pensare a cosa lo abbia causato. A come è stato costruito.

I commenti di alcuni tifosi ci trovano d'accordo: alla 21esima sfida di Champions League della sua storia, l'Atalanta ha offerto la miglior prestazione di sempre. La squadra ha fatto gol costruendo azioni importanti, non ha mostrato nessun timore rispetto ai campioni dello United e si è dovuta arrendere solo a una prodezza di Cristiano Ronaldo. Provate a pensare per un attimo ad Atalanta-Real Madrid dell'anno scorso: non abbiamo visto una gara così. O ad Atalanta-Ajax, Atalanta-Liverpool, Atalanta-Shakhtar Donetsk e Atalanta-Manchester City. Metteteci pure Atalanta-Valencia. La Dea non ha mai giocato così bene.

Il risultato è una parte importante delle gare, ma non è tutto. Dentro ci sono prestazioni di ragazzi che stanno stupendo tutti anche per un altro motivo: mancano un sacco di protagonisti attesi. L'Atalanta in due partite con lo United ha preso solo 1 punto su 6 segnando 4 gol. Tutto vero. Però i nerazzurri l'hanno fatto con Toloi, Gosens, Pessina e Hateboer fuori, Demiral che ha giocato 3 tempi su 4, Djimsiti che è sceso in campo col tutore per appena un tempo. Non può essere un dettaglio giocare una partita come quella che ha giocato la Dea senza elementi di questo tipo.

Dalla gara contro il Manchester United esce una squadra più forte dal punto di vista del carattere, della convinzione, dell'autostima e della tecnica. I nerazzurri hanno sbagliato pochissimo, il secondo gol di CR7 è arrivato dopo una serie di rimpalli e poi l'ex Juventus è stato bravo a metterla nell'angolino, dove Musso proprio non poteva arrivare. Il futuro è tutto nelle mani della Dea, avremo modo di fare tabelle e ragionare sui punti che servono ma la notte, in questo momento, deve portare consiglio: siamo forti ragazzi, non dimentichiamolo mai.

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