Ora sì che sono tutti protagonisti: anche a San Siro applausi per Miranchuk e Holm
Il difensore svedese e l'attaccante russo si sono presi la scena anche al Meazza, regalando una prova davvero da sottolineare
di Fabio Gennari
Spesso, in passato, Gasperini ha parlato dei suoi giocatori come di un gruppo che andava allargato. Non con il mercato, ma con le prestazioni, ovvero con la dimostrazione dei singoli di poter davvero dare una mano all'allenatore, ai compagni e a tutto l'ambiente per camminare con ancora più fiducia verso il futuro.
L'Atalanta, nelle ultime partite, ha trovare un aiuto importante in particolare da due giocatori che sembravano ai margini (forse anche un po' oltre) ma che stanno facendo qualcosa di molto, molto prezioso.
Emil Holm ha giocato da titolare sia a Roma che a Milano. Gare toste, importanti. Il ragazzo arrivato in estate dallo Spezia le ha affrontate con il giusto piglio e il fatto che Gasperini, nel momento in cui manca Hateboer per infortunio, abbia deciso di puntare su di lui è un segnale evidente di come le prestazioni lo stiano soddisfacendo. Il cross per Koopmeiners in occasione del pareggio, tante corse anche molto profonde all'indietro nella zona di Leao e una presenza costante in appoggio ai compagni sono tutti dettagli decisivi nelle valutazioni dello svedese.
Per Miranchuk, invece, il periodo positivo è ormai decisamente lungo. E vedere lui, così come De Ketelaere, protagonista nel momento in cui Scamacca fatica a trovare la forma migliore e Lookman è via con la Nigeria (senza considerare che c'è anche Muriel che scalpita) è preziosissimo. Il rigore conquistato a Milano ha deciso la gara, quel sinistro a giro che per poco non vale il tris meritava maggior fortuna e ripensando all'inizio della stagione, quando nessuno o quasi lo considerava come un possibile protagonista delle rotazioni, aumenta i meriti di un ragazzo che lavora tanto, parla poco e spesso è decisivo.