Le pagelle: tante sufficienze 7,5 per Sportiello e Stendardo

Le pagelle: tante sufficienze 7,5 per Sportiello e Stendardo
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Gara con poche emozioni a Torino e voti abbastanza livellati intorno alla sufficienza per tutti i protagonisti. Applausi per i nerazzurri Stendardo e Sportiello che, nel finale, ha salvato il pareggio sulla punizione di Fernerud, bene anche Migliaccio e Cherubin mentre davanti Boakye e Denis non sono quasi mai riusciti a rendersi pericolosi: gli unici due voti appena sotto al 6 sono per loro.

Sportiello 7,5: spettatore non pagante per lunghi tratti di gara, il primo intervento arriva al 70’ in uscita a smanacciare un pallone pericoloso sbucciato da Amauri su Jansson. Qualche uscita, qualche tiraccio che passa vicino ai pali ma nulla di trascendentale nel pomeriggio all’ombra della Mole.Fino al 93’: punizione di Farnerud, volo a salvare il gol della beffa.

Biava 6,5: contro Quagliarella il lavoro è complicato, spesso si avvale della sua esperienza e spende qualche fallo, ma nella difesa a tre si dimostra a suo agio facendo un ottimo filtro davanti alla porta difesa da Sportiello.

Stendardo 7,5: il migliore della Dea. Primo tempo di ordinaria amministrazione, al 40’ è bravissimo a staccare sul cross di Denis costringendo Gillet al miracolo in tuffo e in pieno recupero sbroglia un paio di situazioni complicate. Nella ripresa sull’uomo non sbaglia praticamente nulla, gioca praticamente da libero vecchio stampo con ottimi risultati.

Cherubin 6,5: si fa valere al centro della difesa, è bravo a tenere la posizione e dal punto di vista tattico non sbaglia praticamente nulla. Si conferma pedina molto preziosa.

Zappacosta 6,5: gioca contro Darmian, Under 21 contro Nazionale A e per 45 minuti la sfida è sostanzialmente pari. Ad inizio ripresa si spinge in avanti con più continuità, al 67’ il suo cross è solo un pizzico lungo per Migliaccio e Boakye, esce nel finale decisamente stanco. (dall’81’ Raimondi sv)

Carmona 6,5: primo tempo di assoluto contenimento, nel secondo cerca di dare un po’ di profondità alla sua azione, ma il pomeriggio è da sudore e battaglia e lui non difetta certamente di fosforo.

Baselli 6,5: interno di sinistra, spesso deve coprire su Peres e non è un compito agevole vista la mobilità dell’avversario. Parte bene ad inizio ripresa, cerca di costruire qualcosa di interessante e anche se le soluzioni offensive non sono copiose è positivo in alcune giocate che non vengono concretizzate davvero per poco.

Migliaccio 6,5: gioca da riferimento basso davanti alla difesa, tiene sempre d’occhio El Kaddouri e in ogni pertugio che si apre mette lo scarpino per aiutare i compagni. Altro elemento davvero prezioso in un momento complicato con la squadra che cerca di dare continuità ai risultati a discapito dello spettacolo.

Dramè 6: primo tempo un po’ timido, al 35’ si prende un giallo sacrosanto per un brutto fallo su Peres e, nel complesso, fa sempre più il quinto a sinistra di difesa che l’esterno di centrocampo pronto a dare una mano in avanti. Esce nel finale in chiaro debito d’ossigeno.  (73’ Del Grosso 6: tiene bene il campo nel finale di gara contro uno scoppiettante Bruno Peres)

Boakye 5,5: si muove alle spalle di Denis, cerca il guizzo giusto ma non riesce mai ad impensierire Gillet. Gara di sacrificio, al pari di Denis manca la sufficienza per assenza di pericolosità offensiva, ma in certe giornate è l’atteggiamento complessivo della squadra a condizionare la manovra.

Denis 5,5: partita generosa. Nel primo tempo di palloni giocabili ne arrivano pochissimi, è suo il cross al 40’ che Stendardo gira verso Gillet sfiorando il gol, qualche appoggio sporco causa ripartenze granata e, nel finale, lascia spazio a Bianchi. (dal 70’ Bianchi 6: servono lotta, fisico e spirito di abnegazione e lui non si tira mai indietro da questo punto di vista. Buon finale di partita).

All. Colantuono 6: aveva parlato dell’assoluta necessità di dare continuità ai risultati e scende in campo all’Olimpico con la volontà di strappare almeno un punto. Il 3-5-2 non è una brutta soluzione nemmeno pensando alle prossime uscite considerando che questa squadra ha bisogno di fiducia e non perdere aiuta ad accrescere l’autostima. Pomeriggio di sostanza, pochi rischi e poco spettacolo.

Pubblico Bergamo 6,5: ancora 162 i tifosi al seguito dell’Atalanta allo stadio Olimpico di Torino. Con la Curva di casa che ha sostenuto per lunghi tratti con grande impatto sonoro era difficile farsi sentire ma, in alcuni momenti, il sostegno si è sentito forte e il saluto della squadra a fine partita dimostra il loro buon lavoro.

Torino: Gillet 6,5; Maksimovic 6, Jansson 6, Moretti 7; Peres 7, Gazzi 6, Vives 6 (50’ Farnerud 6,5), El Kaddouri 6, Darmian 6; Martinez 5 (59’ Amauri 6), Quagliarella 6,5. All. Ventura 6

 

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