Palestra e Sulemana sono rimasti, giocheranno nella seconda parte di stagione?

di Fabio Gennari

Portieri a parte, tra i giocatori di movimento che l'Atalanta ha in rosa e che si pensava potessero cambiare aria a gennaio per trovare un po' di spazio ci sono anche Palestra (classe 2005) e Sulemana (2003).

Visto il ristrettissimo minutaggio che Gasperini ha concesso loro nella prima parte della stagione, la sensazione era che, come successo con Godfrey, anche loro potessero cambiare squadra, ma alla fine sono rimasti e c'è da capire se concluderanno la stagione con un po' di spazio in più oppure no.

Palestra è un esterno molto interessante che, si dice, piace molto al tecnico. Numeri alla mano, il tecnico lo ha scelto solo dieci volte, per un totale di 229 minuti (più recupero) giocati. Per due volte si è visto tra i titolari, contro lo Sturm Graz in Champions e il Cesena in Coppa Italia. La sensazione è che abbia ottime potenzialità, ma anche bisogno di giocare. Perché è rimasto? Il progetto prevede una seconda parte di stagione con maggior spazio per lui? Gli esterni in rosa sono quattro più Cuadrado, che può anche giocare in avanti. Vedremo cosa deciderà il tecnico.

Per il ghanese Sulemana sono state solo quattro le presenze tra campionato e Coppa Italia (era fuori dalla lista Champions), con appena 54' giocati (più recupero). Chiaro che davanti ci sono de Roon, Ederson, Pasalic e alla bisogna pure Brescianini, ma farlo rimanere per tenerlo altri quattro mesi in panchina sarebbe una scelta abbastanza singolare. De Roon avrebbe bisogno di rifiatare, perché non dare un po' di spazio anche a Sulemana in certi spezzoni di gara? Alla fine, anche Adopo qui non giocava mai e a Cagliari è un titolare. Ci sono livelli diversi tra i giocatori, ma qualche presenza in più non sembra utopia.