Paletta infortunato saluta (sperando di riaverlo qui)

Paletta infortunato saluta (sperando di riaverlo qui)
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Piccola lesione all’inserzione prossimale dell’adduttore lungo della coscia destra. Quindi, almeno 15-20 giorni stop, stagione finita e tanti saluti. All’Atalanta Store di OrioCenter, il consueto incontro settimanale con un giocatore nerazzurro è iniziato con questa pessima notizia: il campionato atalantino di Gabriel Paletta, protagonista di giornata, è già ai titoli di coda.

L’uscita dal campo dopo nemmeno mezz’ora della sfida la Chievo non lasciava presagire nulla di buono, per il difensore di proprietà del Milan si era temuto subito qualcosa di fastidioso e la diagnosi comunicata dalla società ha confermato le previsioni: dopo 24 presenze, un gol sul campo del Palermo, 5 ammonizioni e 2 espulsioni l’esperienza del più forte difensore centrale visto a Bergamo dai tempi di Massimo Carrera (stagione 2002-2003) è conclusa. Speriamo non definitivamente.

Prima il Milan, poi chissà. «Sono di proprietà del Milan – ha raccontato Paletta davanti a microfoni e taccuini –, a Bergamo sono arrivato in prestito secco e quindi a fine stagione farò ritorno tra le fila dei rossoneri. La porta per l’Atalanta non è comunque chiusa: se non resto al Milan, la Dea è la mia prima scelta. Il mercato è imprevedibile, stiamo a vedere cosa succede, ma un desiderio ce l’ho. Vorrei iniziare il ritiro con la squadra con cui giocherò poi il campionato. È molto importante per impostare bene la stagione».

Le parole del difensore già nel giro della Nazionale aprono scenari che sembravano completamente chiusi. A Milano, sponda rossonera, in questo momento c’è parecchia confusione sul futuro societario e pure tecnico (Brocchi sarà il prossimo mister?), dunque è difficile ipotizzare cosa accadrà. Di certo, con Romagnoli, Alex, Zapata e Mexes nell’estate scorsa la società del presidente Berlusconi aveva fatto una scelta netta, mandando Paletta a giocare in prestito. E il futuro è tutto da scrivere.

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Atalanta's Gabriel Paletta (R) and Verona's Juanito Gomez in action during the Italian Serie A soccer match Atalanta BC vs Hellas Verona FC at Atleti Azzurri d'Italia stadium in Bergamo, Italy, 20 September 2015. ANSA/PAOLO MAGNI

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Atalanta-Torino, Paletta e Quagliarella. foto Mariani

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Atalanta-Torino, Paletta e Acquah. foto Mariani

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ATALANTA - TORINO SERIE A TIM 2015-2016. Paletta

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Chievo-Atalanta, disimpegno di Paletta.

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Atalanta-Genoa, Paletta e Pavoletti.

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Carpi-Atalanta, Paletta.

La salvezza matematica e il dispiacere per l’infortunio. Le parole di Paletta, oltre a confermare la difficoltà dell’impegno di Napoli, si soffermano anche sulle partite che ha dovuto saltare (sono 6 per l’infortunio al ginocchio patito a gennaio più 2 per squalifica) e che rappresentano il suo cruccio. «Mi dispiace per questo infortunio, mi ero già fatto male a gennaio ed ero stato costretto a saltare alcune gare. La cosa non mi fa certamente piacere, pensavo di chiudere al meglio e invece sono costretto a fermarmi di nuovo: questo è ciò che, personalmente, mi infastidisce di più. Sono comunque tranquillo, l’Atalanta ha gli uomini per finire bene il campionato».

Finire bene il campionato significa fare punti importanti nelle ultime tre partite. Anche, e soprattutto, per cementare la salvezza che tutti pensavano acquisita e che invece deve ancora essere aritmeticamente conquistata. «Non avevamo fatto tutti i calcoli che avete fatto voi – scherza il numero 29 davanti ai giornalisti – ma quello che conta di più adesso è che ci sono ancora 3 partite e dobbiamo raccogliere il massimo. Senza troppi calcoli, senza pensare se manca poco o manca molto. Puntiamo al massimo».

Anche Stendardo è out, Cherubin e Toloi o Djimsiti? Oltre all’infortunio a Paletta, in casa Atalanta si è registrato anche un altro forfait che priverà Reja di una valida alternativa. Il difensore Stendardo, uscito una manciata di minuti dopo aver sostituito Paletta, ha battuto la spalla destra a terra a si è procurato una lussazione di terzo grado che lo costringerà a 40 giorni di stop. Dunque, contro Napoli, Udinese e Genoa non ci saranno molte alternative nel pacchetto arretrato. Sul terreno del San Paolo è abbastanza scontato che giochino Cherubin e Toloi, nelle ultime due giornate invece potrebbe finalmente trovare spazio lo svizzero albanese Djimsiti, oggetto misterioso arrivato nel mercato di gennaio. Il difensore della nazionale dei leoni allenata da De Biasi non ha ancora giocato nemmeno un minuto ufficiale e c’è grande curiosità di vederlo all’opera per capire quanto sia adatto al campionato italiano.

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