Paratici, Romero e quella lettera: dettagli importanti sull'intercettazione di Luca Percassi
Nel corposo documento degli inquirenti si trovano elementi che spiegano un po' meglio le circostanze che vedono coinvolto l'ad nerazzurro
di Fabio Gennari
L'intercettazione pubblicata nei giorni scorsi con le parole di Luca Percassi riguarda il trasferimento al Tottenham del difensore Romero. Lo scrivono gli inquirenti nel corposo documento che ha accompagnato la richiesta di misure cautelari per tutti i vertici della società bianconera e assegnato al giudice lo scorso 30 giugno. Nello specifico, il dettaglio è inserito in una nota in cui sono riportate le parole dell'ad nerazzurro, che dice: «Io quella lettera lì non potrò mai tirarla fuori perché dovessimo andare in giudizio viene fuori che ho fatto il bilancio falso».
Appena uscita la trascrizione sui media, i tifosi non hanno nascosto la loro preoccupazione e un po' ovunque si leggevano le stesse domande: di che lettera si tratta? Che cosa c'era scritto? Che impatto può aver avuto o, ancora, avere sulle circostanze cui è collegata? Spulciando il documento in cui si trova scritto il riferimento a quell'intercettazione si trovano dettagli molto interessanti che aiutano a comprendere meglio le circostanze. Nella triangolazione Juventus- Atalanta-Tottenham che ha coinvolto Romero, si parla di questa "lettera" quando gli attori in gioco sono Paratici (Tottenham) e Luca Percassi.
Gli inquirenti parlano di «opacità» in quanto «la cessione in discorso seppure formalizzata quale cessione temporanea con doppia opzione di acquisto (a favore del Tottenham) e vendita (a favore dell'Atalanta) sembrerebbe a tutti gli effetti una cessione definitiva per una somma pari a circa 50 milioni di euro, ovvero temporanea con obbligo di acquisto». Qui entra in gioco la famosa lettera di cui si parla e, secondo chi indaga, è un "must" di Paratici (già dai tempi della Juventus) la stesura di queste "lettere di fianco": ne ha fatte con tutti, anche nella circostanza dell'accordo sugli stipendi.
La lettera in questione sarebbe a garanzia dell'Atalanta in caso di mancato esercizio del diritto di acquisizione da parte del club inglese. Tuttavia, ricostruiscono gli inquirenti, quella stessa lettera non potrebbe essere usata per «pretendere dal Tottenham il pagamento di quanto pattuito» perché farebbe emergere il falso in bilancio, come da intercettazione di Percassi. Il passaggio definitivo di Romero al Tottenham è avvenuto il 6 agosto 2021, l'Atalanta aveva riscattato dalla Juventus il giocatore per altri 16 milioni e il club inglese poteva riscattare (diritto, non obbligo) l'argentino a fine stagione. Cosa che è poi avvenuta per gli ormai famosi 50 milioni nella stagione successiva.
Con questo scenario, ricordando che Luca Percassi non risulta indagato e che parliamo di documenti sui vertici della Juventus che accompagnano la richiesta di procedere e che risalgono a cinque mesi fa, c'è solo una domanda che rimane senza risposta: se nei documenti ufficiali c'è scritto che il Tottenham aveva un diritto di acquisto e l'Atalanta di vendere, perché questa lettera a tutela? Sembra un eccesso di protezione a favore della società orobica. Chiaramente tutto va seguito con attenzione, cercando nelle pieghe più nascoste qualche informazione utile per cercare di ricostruire le vicende con la massima precisione.