Pasalic è il settimo marcatore diverso in campionato, da lui e Muriel segnali importanti
In poco più di 100', il numero 8 croato ha già segnato un gol importante e si conferma una pedina molto preziosa per il tecnico
di Fabio Gennari
I numeri, aggiornati, raccontano di 45 gol e 27 assist con l'Atalanta in 204 partite. Dati eloquenti, importanti per "pesare" il suo rendimento complessivo, anche se non bastano solo quelli a spiegare perché Gian Piero Gasperini, con grande continuità durante ogni stagione, lo mandi sempre in campo. Dall'inizio o per una parte di gara, Pasalic è un elemento che in campo si fa spesso sentire e anche se a volte incappa in giornate storte (come tutti), il gol segnato contro il Cagliari è davvero importante.
Non stiamo parlando di un ragazzo che può fare solo un ruolo o che va considerato come un centrocampista, un attaccante o un trequartista tipico, tuttavia la sua capacità di riempire l'area arrivando a supporto dell'azione offensiva è conclamata e se ci aggiungete qualità tecniche di livello mondiale (nel senso che parliamo di un ragazzo che, in Qatar 2022, ha collezionato 7 presenze su 7 partite che la Croazia ha disputato) il quadro è completo. Nel pacchetto avanzato della Dea, un posto importante lo occupa anche Mario Pasalic.
Oltre al croato, nel finale di Atalanta-Cagliari è entrato anche Luis Muriel. Il colombiano è voglioso, ha servito l'assist del 2-0 e ha avuto altre occasioni in cui si è ben disimpegnato, anche se non ha mai trovato la via del gol con occasioni davvero importanti.
Lo spirito che ci ha messo il numero 9 nerazzurro, già contro il Monza ma anche contro il Cagliari, è stato davvero quello giusto. Anche in Europa League il colombiano ha messo un compagno tre volte davanti al portiere con la possibilità di fare gol. In un momento come questo, con tante partite e due centravanti (Scamacca e Touré) in meno, trovare supporto da altri elementi della rosa è preziosissimo.