Per De Ketelaere lavoro individuale, Scalvini non è più in infermeria: fiducia per Parma
Ripresa degli allenamenti ieri (18 novembre) a Zingonia e prime indicazioni per Gasperini in vista della gara che si giocherà sabato al Tardini
di Fabio Gennari
Viaggia verso il recupero, Charles De Ketelaere. Il numero 17 belga della Dea ieri (18 novembre) ha ricominciato a lavorare in modo individuale, il problema muscolare di basso grado che lo ha condizionato per la sfida contro l'Udinese e lo ha escluso dal doppio impegno del Belgio contro Italia e Israele è in via di risoluzione e, anche se si capirà meglio nei prossimi giorni l'effettiva possibilità di averlo già a Parma sabato sera (23 novembre), è importante vederlo tra i giocatori che stanno svolgendo un programma personalizzato e non solo terapie.
A proposito di terapie, sia Kolasinac che Djimsiti sono invece segnalati alle prese con questo tipo di attività per il recupero dal problema al flessore accusato a Stoccarda (il bosniaco) e la distorsione alla caviglia patita contro l'Udinese (l'albanese).
Sarebbe importante che almeno uno dei due recuperasse per sabato, Hien e Kossounou sono titolari certi, ma per il terzo posto in difesa l'opzione de Roon è al momento la più probabile, con Ederson (squalificato poi a Berna) e Pasalic a centrocampo.
Chi non compare nell'elenco dei giocatori acciaccati o che hanno lavorato a parte, da ieri, è Giorgio Scalvini. Dopo la sgambata in famiglia della scorsa settimana con i ragazzi del settore giovanile, il numero 42 di Gasperini ha lavorato in gruppo e questo è un altro segnale molto positivo. Chiaramente la condizione atletica e il ritmo sono da ritrovare, ma intanto è importante che il ragazzo cresciuto nel vivaio faccia sempre più cose insieme ai compagni, senza condizionamenti.