Curiosità: dalla Dea stanno uscendo tutti i mancini. Unica certezza? Koopmeiners
Rispetto a 12 mesi fa, nel gruppo nerazzurri ci sono molti meno giocatori con piede sinistro naturale: qualcuno è stato ceduto, altri sono fuori dai giochi per motivi diversi

di Fabio Gennari
L'anno scorso, di questi tempi, nella rosa della Dea c'erano Palomino, Gosens, Koopmeiners, Malinovskyi, Miranchuk e Ilicic: tutti giocatori mancini, almeno 5 potenziali titolari (oltre al numero 59 russo) con lo stesso Gasperini che ad un certo punto della stagione aveva sottolineato come aveva ben 3 soluzioni d'attacco di piede naturale sinistro. Nel giro di 12 mesi, per i motivi più disparati, la situazione si è capovolta e oggi in rosa ci sono il giovane Ruggeri e i confermati Malinovskyi (che però ha le valigie in mano) e Koopmeiners.
Le cessioni hanno finora riguardato Gosens (da infortunato, all'Inter) e Miranchuk (prestito con diritto di riscatto al Torino), Ilicic è di fatto stato messo da parte e Palomino è fermo per la questione doping. Come detto, c'è Malinovskyi che potrebbe cambiare aria e in attesa di capire l'evoluzione sulle fasce (con l'arrivo di Soppy non è escluso che Ruggeri parta) c'è solo l'olandese Koopmeiners da considerare come un titolare praticamente certo. Anche i nuovi acquisti, finora, sono stati entrambi destri: Ederson e Lookman.
Di soluzioni Gasperini ne ha sempre trovate, dietro sulla sinistra può giocar Djimsiti e in mezzo al campo i due che si alternano da titolari sono Maehle e Zappacosta (magari meno avvezzi di dell'ex compagno tedesco ad arrivare sul fondo o a chiudere con il mancino sul secondo palo nella classica azione da quinto a quinto) mentre a Genova è stato Lookman ad essere decisivo partendo dalla zona destra d'attacco. In attesa di capire se dal mercato arriveranno altri mancini, è singolare questo cambiamento radicale nella rosa anche se, va detto, conta che ci siano i giocatori forti indipendentemente dal piede preferito.