Per l'Atalanta U23 un altro pareggio con una prima della classe: 1-1 con la Triestina
Dopo il pari col Mantova, altra buona prova dei ragazzi di Modesto. Decisivo Vlahovic, gran partita al debutto per il difensore Pietro Comi
di Alessandro Giovanni Pagliarini
Bis di pareggi contro le prime della classe per l’Atalanta Under 23: dopo aver fermato il Mantova, i nerazzurri firmano un altro 1-1 pure contro la Triestina. Ai bergamaschi è bastata la zampata di Vlahovic nel finale per portare a casa un punto che, vista la classifica sempre più corta e la caratura dell’avversario, terzo in classifica, vale oro.
Nonostante l’emergenza totale in difesa, contando pure la squalifica di Bonfanti, la Dea ha giocato un’altra gara di spessore, rischiando persino di ribaltarla nel finale. Un pareggio che comunque rispecchia verosimilmente i valori visti in campo allo stadio Omero Tognon di Fontanafredda.
Tra le note più positive l’esordio di Pietro Comi, perno centrale della difesa della Primavera di mister Bosi. Il classe 2005 ha messo in mostra tutte le sue qualità, e soprattutto una grande personalità, marcando egregiamente un attaccante esperto da oltre 70 gol in Serie C come Lescano. Se il giovane difensore è stato la sorpresa, la certezza è stata nuovamente il portiere, Paolo Vismara. Il numero 95 ha tenuto in piedi la squadra con una serie di interventi decisivi, uno più determinante dell’altro. Dopo aver disinnescato El Azrak in uscita, il classe 2003 ha chiuso la porta in faccia anche a Moretti e Lescano.
Nulla ha potuto, però, sul preciso tiro al volo di Pavlev che ha portato in vantaggio la Triestina. Lo sloveno, appena subentrato, ha trovato la via del gol calciando di prima intenzione al minuto 76. Dieci minuti dopo è arrivata finalmente la risposta della Dea, che fino a quel momento non era riuscita a superare Matosevic. L’estremo difensore ex Cosenza era strato provvidenziale su Diao, imbeccato da Capone come nel gol arrivato contro il Mantova settimana scorsa, e poi sullo stesso Capone, involatosi verso la porta con una splendida azione personale. Finalmente, all’87’, al termine di un’azione confusionaria in area di rigore, dopo i tocchi di Chiwisa, Capone e Ceresoli, ci ha pensato Vanja Vlahovic a segnare. Una rete da vero rapace d’area per il serbo.
Francesco Modesto, al termine della sua duecentesima partita da allenatore tra i professionisti, ha commentato: «È stata una partita giocata bene. I ragazzi si sono comportati egregiamente e sono contento per il debutto di Comi, un prodotto della Primavera ed ennesima dimostrazione dell’ottimo lavoro del settore giovanile atalantino. Al di là del risultato, vedere un ragazzo come Pietro giocare contro attaccanti importanti con questa personalità è stato gratificante. Nel primo tempo abbiamo fatto una piccola sbavatura, poi abbiamo creato qualche occasione ma senza finalizzare. Nel secondo tempo avremmo potuto fare molto meglio, abbiamo subito gol in una situazione che potevamo gestire diversamente, ma può capitare. Siamo stati bravi a crederci fino alla fine e creare l’opportunità per il pareggio».