Perché un 17enne come Latte ha già esordito con Gasperini

Perché un 17enne come Latte ha già esordito con Gasperini
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La notizia più interessante arrivata da Atalanta–Cremonese di Coppa Italia è relativa all’esordio in prima squadra del giovanissimo Emmanuel Latte Lath, esterno della Primavera classe 1999. Ormai è iniziata la settimana che porta alla Lazio, tornare su questo argomento può sembrare fuori tempo massimo, ma è necessario ribaltare la prospettiva da cui si guarda la situazione per capire come quella che sta iniziando sia una stagione molto particolare per la famiglia Atalanta.

 

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Gasperini, i giovani e le partite del martedì. È successo per la seconda settimana di fila, probabilmente se ne sono accorti in pochi, ma a Zingonia c’è una novità decisamente interessante. Il tecnico atalantino Gasperini ha fatto disputare (al martedì) una partitella contro una formazione mista del settore giovanile. Queste sgambate possono sembrare semplici sfide di allenamento per i più grandi magari meno impiegati, ma in realtà il tecnico tiene in grande considerazione tutto quello che vede.

Abituato a lavorare con i ragazzi, l’ex mister del Genoa non ha mai fatto mistero che lui alla carta d’identità non guarda mai. E così accade che qualche giovanissimo che sogna il calcio dei grandi lo stupisca a tal punto da meritarsi un occhio di riguardo. Nessuno pensi a chissà quali fenomeni, è necessario essere consapevoli che questi ragazzi (benché campioni d’Italia under 15 e under 17 e nel giro delle Nazionali di categoria) devono lavorare molto prima di arrivare in alto, ma è indubbio che un mister della prima squadra così attento è un bene per tutto il movimento Atalanta.

 

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Latte Lath è il primo esempio del “Gaspus operandi”. Latinizzando il concetto, il primo esempio di come lavora Gasperini nello studio dei ragazzi (il “modus operandi") ha lo sguardo vispo di Emmanuel Latte Lath. Il ragazzo è originario della Costa D’Avorio, è arrivato in Italia da bambino con i genitori ed è andato a vivere a Cremona. Si narra che al termine di un’amichevole a Zingonia con l’Esperia di alcuni anni fa, i dirigenti atalantini vollero subito bloccarlo e i risultati degli ultimi anni nel settore giovanile (lo scudetto allievi è il punto più alto) dimostrano che le sue prestazioni sono in crescita costante.

Le caratteristiche fisiche e tecniche sono simili a quelle di D’Alessandro, i paragoni più arditi lo avvicinano come tipologia di giocatore all’ex romanista Gervinho e, pur con tutte le cautele del caso, la sua accelerazione, la capacità di giocare a destra o a sinistra senza grossi problemi e la ricerca costante del dribbling sono qualità che meritano di essere monitorate. Da un paio d’anni Latte vive alla Casa del Giovane, il ragazzo arriva da una famiglia molto umile e l’impatto con la realtà cittadina (l’Atalanta ha fatto questa scelta per evitare continui trasferimenti da e per Cremona) non ha creato problemi. A scuola i risultati sono buoni, si dice di lui che sia uno con la testa sulle spalle e in questo momento, aggiungiamo noi, meno se ne parla meglio è.

 

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Zero pressioni al giocatore, ma la strada è tracciata. È probabile che molto presto l’Atalanta prenda Ricci dalla Roma e in attacco le possibilità per Latte si riducano al lumicino. Il suo campionato è quello della Primavera e, a meno di exploit incredibili, il percorso di crescita non subirà variazioni. Il responsabile del settore giovanile Costanzi tiene il ragazzo costantemente con i piedi per terra, questa fase di esaltazione per l’esordio con i grandi non deve minare la sua spensieratezza, ma essere da stimolo per tutti gli altri.

In Primavera ci sono elementi come Melegoni, Bastoni, Mallamo, Elia e tanti altri che sono già nel giro delle Nazionali giovanili (a proposito, se Latte dovesse diventare italiano è quasi scontata la chiamata), per loro sarà importante farsi vedere nelle occasioni di confronto con la Prima Squadra, meritandosi magari qualche settimana di allenamento con giocatori di serie A. Adesso tocca a Latte, domani magari a qualche compagno e dalla sfida con la Lazio in avanti sarà importante controllare sempre la lista dei convocati. Gasperini tiene d’occhio tutti quanti, ragazzi del settore giovanile compresi: il futuro dell’Atalanta è già iniziato.

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