Questo Pessina è una risorsa Berisha lascia più di un dubbio

Questo Pessina è una risorsa Berisha lascia più di un dubbio
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Bene Gomez e Pessina, buona prestazione anche di altri elementi come Gosens e Masiello, mentre dietro la lavagna finiscono Berisha e D’Alessandro, ma pure Zapata, che non è ancora a posto dal punto di vista fisico e combina un po’ poco. Nella serata del ritorno in Europa, l’Atalanta non riesce a chiudere con un successo una partita che strameritava di vincere e ora serve un’impresa a Sarajevo la prossima settimana.

 

 

Berisha 5: primo tempo assolutamente da spettatore, con il Sarajevo che al massimo riesce a battere un calcio d’angolo per consentire alle telecamere di inquadrarlo. Nella ripresa prende gol al primo tiro in porta di Handzic sul suo palo e ha responsabilità nell'uscita ballerina in seguito alla quale Sisic insacca il 2-2. Non è certamente protagonista in positivo.

Toloi 6: sblocca subito il risultato con un tocco ravvicinato di destro su assist di Masiello (11’), gioca un ottimo primo tempo ed è bravo a chiudere il recupero con un tocco decisivo che permette a Mancini di insaccare il 2-0. Sul gol del Sarajevo di Handzic, però, si lascia anticipare vicino al primo palo. Non è tutta colpa sua, ma peccato perché è una macchia in una partita ben giocata.

Mancini 6: parte con uno scatto che lo mette subito in difficoltà contro il più veloce Halilovic, chiude il primo tempo con un gol da distanza ravvicinata che premia l’Atalanta con il 2-0 al riposo. In avvio di ripresa è un po’ più in difficoltà e al 75' esce per Palomino dopo che nell’occasione del 2-2 non è esente da colpe. (70' Palomino 6: finale di gara senza grandi patemi, con il Sarajevo tutto bloccato nella propria metà campo).

Masiello 6,5: il migliore in difesa. Serve a Toloi il pallone del vantaggio con un colpo di testa preciso all’11’, prende una brutta pedata da Gosens sulla nuca ma da leader vero continua a giocare senza intoppi e fino al riposo è praticamente perfetto. Nella ripresa non ha mai grandi problemi: la difesa prende due gol evitabili ma lui c’entra poco.

Hateboer 6: meno fluido di altre volte per tutto il primo tempo. Con D’Alessandro gli automatismi non funzionano al meglio e si vede. Alza il livello della sua prestazione nella ripresa, quando Gasperini sposta Barrow sulla destra. Fino al 97' corre fino alla linea di fondo ma non è brillantissimo e la prestazione ne risente.

Pessina 7: buon avvio di gara, non sembra patire il contesto europeo totalmente nuovo per lui e distribuisce alcuni palloni interessanti, come al 43’ quando manda Gomez solo davanti a Pavlovic. Anche nella ripresa continua a distribuire ottimi palloni, è tra gli ultimi a mollare e finisce per meritarsi la palma del migliore in campo. Bravo giovanotto.

 

 

De Roon 6,5: inizia in modalità piovra, recupera tutti i palloni ed è sempre presente. Al 32’ sfiora il raddoppio con un destro di controbalzo che si spegne alto di poco. Cala un po’ alla distanza e nel momento di maggior pressione del Sarajevo sembra andare un po’ in affanno. Si riprende bene e nel finale è bravo ad alzare ancora i ritmi.

Gosens 6,5: attento sulle diagonali di passaggio e sempre propositivo in appoggio all’azione dei compagni, gioca un ottimo primo tempo nonostante la gamba non sia ancora quella dei giorni migliori. Nella ripresa mette sul piede di Barrow il pallone del 3-0 ma il gambiano fallisce; al 59' Pavlovic respinge da campione la sua conclusione a colpo sicuro. Bravo tedeschino. (82' Tumminello sv).

D’Alessandro 5: primo tempo timido e fuori dal contesto del gioco nerazzurro; si sbatte molto ma non riesce a incidere e ad inizio ripresa Gasperini lo toglie per inserire l’ex doriano Zapata. Occasione persa. (54' Zapata 5,5: prova subito a fare gol con un destro di giustezza su assist di Gomez parato da Pavlovic; non è ancora in condizione e si vede nitidamente, ma solo attraverso il lavoro si può migliorare e rifinire la forma fisica).

Barrow 6: vivissimo nel cuore dell’area bosniaca, al 23’ spreca sul fondo un’ottima ripartenza innescata da Pessina. Fino al riposo, però, è poco preciso e un po’ fumoso. Dopo l’ingresso di Zapata passa esterno a destra, al 56' spreca malamente un bel cross di Gosens ma al 59' è bravissimo a restituire il favore al compagno che trova un Pavlovic superlativo a respingere.

 

 

Gomez 7: il migliore insieme a Pessina. Parte molto bene: al 9’ serpentina da applausi in area ma Hateboer non trova la porta e al 31’ trova la gamba di Hebibovic a salvare dopo un bel tocco di Toloi a smarcarlo. In chiusura di tempo serve il corpo di Pavlovic per respingere il suo sinistro (43’). Nella ripresa, dopo il 2-2 del Sarajevo, sfiora il 3-2 con un bel destro a giro sul palo più lontano. In generale, tutte le azioni più pericolose passano dai suoi piedi.

Gasperini 6,5: mette in campo un’Atalanta logica e concreta, per sessantacinque minuti domina in lungo e in largo la sfida trovandosi solo sul 2-0 quando meritava di avere almeno il doppio dei gol a favore. Due sbavature e un portiere non certamente decisivo in positivo condizionano il risultato. Adesso tocca andare in Bosnia a strappare la qualificazione, ma nulla è perduto.

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