Piccoli piace, ma l'Atalanta lo manda solo in prestito: segna (in media) più di Raspadori
Per il centravanti bergamasco tantissime voci di mercato e opzioni concrete sul tavolo: probabile la conferma allo Spezia
di Fabio Gennari
Lo Spezia, il Bologna e adesso pure il Verona. Ci sono tante voci sul futuro di Roberto Piccoli, attaccante classe 2001 cresciuto nel vivaio della Dea. Grazie alla sua prima, ottima esperienza in Aerie A (20 presenze e 5 gol nel massimo campionato con la maglia dello Spezia), i riflettori si sono inevitabilmente accesi sul suo profilo e ora ci sono un sacco di voci che lo vogliono dirottato un giorno da una parte e un giorno dall'altra.
L'Atalanta è pienamente consapevole del suo valore, l'intenzione è quella di mandarlo ancora in prestito per continuarne la crescita, visto che con due attaccanti come Zapata e Muriel ormai sui 30 anni è chiaro che ragazzi come lui e Lammers, in prospettiva, meritano grande considerazione. Nessuna cessione in vista ovviamente, ma solo la ricerca della destinazione migliore dal punto di vista tecnico.
In vantaggio c'è senza dubbio la formazione allenata dal confermatissimo Vincenzo Italiano: lo Spezia giocherà ancora in Serie A e il fatto che il tecnico già conosca il ragazzo è un dettaglio molto importante. Piccoli con la maglia dei liguri ha già fatto gol in stadi importanti come San Siro, Olimpico e Maradona, la sua crescita è continua e chissà che quella che inizierà a metà luglio non possa essere la stagione della definitiva esplosione.
Bologna e Verona, piazze di cui si parla per operazioni come quelle legate a Tomiyasu e Lovato, sono altre situazioni interessanti, ma i felsinei davanti hanno tanti uomini e gli scaligeri sono all'alba di un nuovo progetto tecnico con Di Francesco. Le incognite sono dunque maggiori, il tempo gioca a favore di Piccoli ma tutto lascia pensare che la scelta migliore sia proprio quella che porta a una conferma nello Spezia.