Pinilla tra due giorni in gruppo «Altre rovesciate? Speriamo»

Pinilla tra due giorni in gruppo «Altre rovesciate? Speriamo»
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Ripartono con il botto gli appuntamenti organizzati dall’Atalanta presso lo store di Orio Center. Mercoledì pomeriggio i tifosi che si sono pazientemente messi in coda (qualcuno era lì addirittura dalle 16, due ore prima dell’orario previsto) hanno potuto stringere la mano, fare autografi e tante fotografie con Mauricio Pinilla. L’attaccante cileno è stato accolto con grandissimo calore dai tifosi presenti, riservando un sorriso per tutti. E prima di lasciarsi andare all’abbraccio della gente ha parlato del momento che vive l’Atalanta e dei suoi obiettivi stagionali. Mai banale nelle risposte e sempre molto convinto nell’espressione del suo pensiero, il centravanti sudamericano si dimostra decisamente convinto delle qualità del gruppo e di quello che la Dea può fare in questo campionato.

Mauricio Pinilla, grande carica per voi da parte dei tifosi dopo un inizio stagione certamente positivo.

Ero sicuro che avremmo vissuto un avvio come questo, forse meritavamo anche qualche punto in più ma la squadra ha dimostrato di esserci. Possiamo fare un bel campionato, l’avevo detto e lo confermo: possiamo arrivare tra le prime 10 della classifica.

Partiamo dalla domanda più importante: come stai?

Mi sento bene, ho già iniziato a correre e conto di tornare in gruppo nel giro di 2 o 3 giorni. L’infortunio contro la Sampdoria mi ha costretto a saltare la gara di Firenze, ma ormai sono vicino al pieno recupero.

Bene, questa è già una notizia. Ma nel prossimi mini-ciclo con Carpi, Juventus, Lazio, Bologna e Milan cosa ti aspetti da parte dell’Atalanta?

Credo che quando giochi contro le grandi squadre ci sia la possibilità concreta di capire davvero a che punto siamo arrivati. Finora abbiamo fatto delle ottime prestazioni, giochiamo un bel calcio e i punti che abbiamo ce li meritiamo tutti. Nelle prossime gare le difficoltà aumenteranno visto che incontriamo anche Juventus, Lazio e Milan ma penso che il campionato di quest’anno sia diverso da quello passato. Molto più aperto e con tante possibilità di fare risultato anche contro formazioni più forti. Dovremo essere organizzati e concentrati, sempre.

Cosa è cambiato dall’anno scorso? Sembrate trasformati.

Quando sono arrivato, l’Atalanta giocava un altro calcio e con uno spirito diverso. C’era paura, i risultati non arrivavano e quindi il contesto non poteva che essere quello. Fai fatica ad esprimerti al meglio quando non arrivano le vittorie. Quest’anno siamo ripartiti da capo, con uomini e modulo diversi. Andiamo in campo per fare il massimo, giocarcela con tutti e provare a fare calcio, sempre. La gente apprezza e si diverte, e noi siamo felici.

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spo - calcio: mauricio pinilla all'atalanta store presso oriocenter

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spo - calcio: mauricio pinilla all'atalanta store presso oriocenter

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È una questione di testa?

Testa, uomini, modulo, atteggiamento. Un po’ tutto. Sono arrivati giocatori importanti, il gruppo non è stato stravolto ma ci sono stati tanti e importanti innesti. È un discorso molto ampio che abbraccia diverse componenti della nuova Atalanta.

La tua stagione come è partita? Tra squalifiche e infortunio, forse, non ti sei mai potuto godere fino in fondo le gioie del campo.

Sinceramente? Io mi godo sempre le partite, sia che vadano bene sia che vadano male. Lo faccio perché sono felice di andare in campo. Certo, ci sono volte in cui con la testa un po’ più fredda magari non capita l’espulsione come a Sassuolo: ho fatto una scivolata inutile in una zona di campo priva di pericoli. Il primo giallo era inesistente e andava fischiato pure il rigore. Però dovevo stare più attento. Sono episodi, ma nel complesso sono contento delle prestazioni, ho fatto già due gol e voglio continuare così. Stando attento ai cartellini e a non sbagliare ancora.

Obiettivo doppia cifra per Pinilla? Sarebbe record in Serie A per te.

Sicuramente, magari entro il mese di marzo. Con quante rovesciate? Speriamo che ne arrivino altre ma l’importante è fare gol. In qualsiasi modo, per me e per la squadra.

Azzardiamo: può essere l’anno buono per l’Atalanta?

Dipende solo da noi, gioco e voglia sono quelli giusto e anche l’entusiasmo che ci accompagna è qualcosa di molto positivo. Andiamo avanti su questa strada, con grande fiducia.

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